Le associazioni: ora vogliamo i risarcimenti integrali
Adiconsum lancia un’azione di tutela collettiva, il Codacons minaccia una marea di cause
Parte da Verona la controffensiva delle sempre più agguerrite associazioni di consumatori che assistono le numerose vittime (oltre duemila nella sola provincia scaligera) «raggirate con i diamanti gonfiati». E proprio stamane, al «Liston 12» dalle 11, Adiconsum ha dato appuntamento in piazza Bra ai risparmiatori «ingannati da banche e società» per presentare ufficialmente l’azione di tutela collettiva.«Dal Banco Bpm, finora, ci sono stati offerti rimborsi che si aggirano sulla metà del valore del capitale investito - spiega il presidente di Adiconsum Verona, Davide Cecchinato -. Dopo questi clamorosi sequestri, abbiamo ricevuto in sede tantissime telefonate dai nostri associati: la speranza di tutti, alla luce dei clamorosi sviluppi da Milano, è la restituzione integrale dei soldi persi. Lo chiediamo dall’inizio di questa storia». I vertici della stessa associazione, da Roma, sono invece intervenuti ieri dichiarando che «proseguono i risarcimenti al 100% ai consumatori da parte di Unicredit, Monte dei Paschi di Siena ed Intesa Sanpaolo. Relativamente all’inchiesta in corso, per quanto riguarda il tavolo di conciliazione sottoscritto con il Banco popolare lo scorso luglio - prosegue Adiconsum - abbiamo invece avuto conferma, da parte dell’istituto, del prosieguo degli incontri già calendarizzati. Inoltre, a seguito del fallimento di una delle società di investimento, la Idb di Milano, invitiamo i consumatori a contattare le sedi territoriali per richiedere assistenza nella compilazione della domanda al curatore fallimentare, da presentare entro l’8 marzo». E nelle ultime ore si è fatto sentire anche il Codacons, secondo cui «le banche e le società coinvolte nella truffa dei diamanti dovranno rimborsare fino all’ultimo centesimo i cittadini che avevano investito i propri soldi nell’acquisto delle pietre preziose». Per l’associazione, «al di là delle singole responsabilità che saranno accertate dalla magistratura, tutti coloro che hanno investito i propri risparmi nell’acquisto dei diamanti oggetto di inchiesta da parte della Procura di Milano devono avere indietro quanto pagato – afferma l’associazione – Se ciò non avverrà, sarà inevitabile una pioggia di azioni risarcitorie nelle aule di giustizia, di cui ci faremo promotori in tutta Italia».
Cecchinato Dopo questi clamorosi sequestri, abbiamo ricevuto tantissime telefonate