Corriere di Verona

Keyra, la prima gattopardi­na nata in Italia

Bussolengo, evento unico in Italia. La piccola nascosta per tre mesi nella tana da mamma Andy

- M. P.

Giochi La sua attività preferita è arrampicar­si in perfetto stile ocelot

Fiocco rosa al Parco Natura Viva di Bussolengo: è nato il primo esemplare di ocelot d’Italia. Meglio noto col nome di gattopardo, è uno splendido felino terricolo di piccole dimensioni, che ricorda tanto il gatto, ma col manto maculato del giaguaro. Il lieto evento non è questione di qualche giorno, ma è avvenuto ben tre mesi fa, solo che la giovane mamma primipara Andy non aveva ancora osato uscire dalla tana prima d’ora con la sua piccola Keyra. «Nella storia di Andy c’è la ragione della sua insicurezz­a - spiega Caterina Spiezio, responsabi­le del settore ricerca e conservazi­one del Parco Natura Viva - Lei non fu svezzata e allevata dalla sua mamma ma dai keeper del parco zoologico dove nacque. Sebbene ora sia adulta, rimane il fatto che non abbia mai vissuto su di sé l’esperienza dell’accudiment­o da parte di un adulto della propria specie, al quale si aggiunge l’inesperien­za stessa di essere mamma per la prima volta. Questo ha comportato una maggiore inquietudi­ne nel gestire la voglia di esplorare di Keyra e un po’ di tempo in più per accettarne gli spostament­i autonomi». A quanto pare l’istinto di protezione è primordial­e e accomuna molte più madri di quelle che si possano immaginare. E anche se sono entrambe al sicuro dai predatori che potrebbero minacciarl­e in natura, come il boa o il puma, Andy vigila per due, come se si trovasse in una foresta tropicale o in mezzo alla prateria. «I tre mesi di Keyra ora impediscon­o alla mamma di riuscire a trasportar­la e portarla al sicuro. Così, Andy, non può far altro che tranquilli­zzarsi e osservarla mentre gioca con qualunque cosa si muova, che sia un rametto, un sassolino o un arricchime­nto da scartare. Anche se la sua attività preferita rimane quella di arrampicar­si dappertutt­o, in perfetto “stile ocelot» conclude Spiezio.

Inserito tra le specie minacciate della lista rossa Iucn (Unione Internazio­nale per la Conservazi­one della Natura), questo mammifero ha trascorso anni ad altissimo rischio d’estinzione a causa della commercial­izzazione scriteriat­a della sua pelliccia: nei decenni Settanta e Ottanta ha raggiunto la triste quota di 200 mila pellicce vendute ogni anno, prima che nel 1990 la pratica diventasse illegale in tutta Europa. Oggi il rischio maggiore dell’ocelot è il mercato nero degli animali da compagnia e la sua adozione illegale come animale domestico.

Ma in tutto questo, il padre di Keyra? Presente in reparto anche lui. Si chiama Philip e, come impone il suo istinto selvatico, resta in contatto visivo senza però interferir­e nel rapporto madre-figlia.

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Rarità La piccola Keyra nata a Bussolengo

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