Corriere di Verona

Troppe multe, il parroco ai fedeli: non chiamate i vigili

- Giacomo Costa

Non è arrivato a recitare la filastrocc­a che vuole chiunque faccia «la spia» lontano dalla grazia della Vergine, ma il messaggio è arrivato comunque, anche spogliato di ripercussi­oni teologiche. Don Gianni Antoniazzi, parroco di Carpenedo, quartiere residenzia­le nel cuore di Mestre, dall’ultimo numero del settimanal­e parrocchia­le ha invitato i suoi fedeli – e più in generale tutti i residenti della zona - a «non chiamare più i vigili, se non per necessità grave». Il parroco fa riferiment­o al problema dei parcheggi selvaggi: vuoi per ritirare una scatola di pastiglie, per comprare un vassoio di pasticcini o solo per fermarsi al bar per un caffé o un aperitivo, troppe volte gli automobili­sti sono costretti ad attivare le quattro frecce lampeggian­ti e a fermarsi a bordo strada, un po’ come capita, a volta causando problemi alle altre auto. Le soste improvvisa­te vengono quindi spesso ricompensa­te con una multa e ormai i residenti della zona ne hanno colleziona­te fin troppe. Don Gianni ha quindi interpella­to la polizia locale, scoprendo che, nove volte su dieci, i vigili arrivano perché richiesti: «Quando si domanda agli agenti il motivo di una presenza così frequente – scrive - rispondono che sono stati chiamati. Mi rivolgo pertanto ai residenti e chiedo, se possibile, di non chiamarli più». Un invito a girarsi dall’altra parte davanti all’illecito? Per don Gianni si tratterebb­e più di un quieto vivere, utile soprattutt­o a non strangolar­e il quartiere: «Senza parcheggi la nostra realtà non cresce. I vigili staccano contravven­zioni a chi non ha una sistemazio­ne legittima, ma loro stessi sono costretti a lasciare l’auto in divieto». Per il parroco la soluzione sono nuovi stalli, motivo per cui ha suggerito di avviare una raccolta firme per chiedere al Comune di predisporr­e nuovi parcheggi. Carpenedo è ancora una zona vitale: la farmacia a ridosso della chiesa conta quasi venti dipendenti, le pasticceri­e si allargano, i bar e i ristoranti sono sempre pieni; se però per raggiunger­e il quartiere in auto si è ogni volta costretti a una lunga ricerca di un posto libero, il rischio è che tanti clienti finiscano per dirigersi altrove. «Qualche negoziante arriva a pensare che si cerchi di sostenere i centri commercial­i – insiste Antoniazzi - visto il crescente mercato digitale». Da parte sua, l’amministra­zione afferma di conoscere il problema: «Stiamo lavorando da mesi sulla questione, abbiamo parlato con i commercian­ti e anche con il parroco – assicura l’assessore alla Mobilità Renato Boraso – è un tema importante da affrontare con il sindaco: bisogna trovare lo spazio per i nuovi parcheggi».

 ??  ?? Piazzale
La chiesa di Carpenedo si trova all’angolo fra via Garibaldi e via San Donà a Mestre, pochissimi i posteggi
Piazzale La chiesa di Carpenedo si trova all’angolo fra via Garibaldi e via San Donà a Mestre, pochissimi i posteggi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy