Corriere di Verona

Con la Baltur ultimo affondo per la Tezenis

- (m. s.)

Fame, tigna, bava alla bocca. Si possono scomodare mille parole, quando si parla di approccio a un match. E vanno bene tutte, quando si parla di Tezenis-Cento, cioè l’ultimo atto di regular season, stasera alle 20.30, al Forum. Vincendo, Verona sarebbe certa del quarto posto, ossia il «terzo» nella griglia playoff. Vincendo, Cento coglierebb­e la salvezza diretta. «C’è un’emotività da pareggiare. Tecnica e tattica avranno importanza. Ma il “come” entreremo nella partita sarà decisivo». Così, ieri, Luca Dalmonte, alla vigilia dell’ultimo tunro di serie A2. I 36 punti della Scaligera doppiano i 18 dei ferraresi ma il gap va preso con pinze e guanti, perché sul parquet del Forum la Baltur rovescerà tutta la propria foga. «Loro stanno proponendo un colpo di reni che ha rimesso tutto in discussion­e a fondo classifica — dice Dalmonte — e penso non solo a Taylor e White ma all’impatto di Gasparin». Arriva da due ko filati con Roseto e Udine, la Tezenis. Sconfitte su cui può aver pesato il trovarsi di fronte due tra le squadre più fisiche e atletiche, a Est, proprio nel momento in cui aumentavan­o i carichi di lavoro, in allenament­o, per allestire la reattività in vista dei playoff. Una risposta, in ogni caso, serve. Dopodiché, alla sirena finale, Verona conoscerà il nome dell’avversaria nel primo turno, dall’Ovest, facilmente una tra Biella (già affrontata due anni in un duello rusticano vinto al quinto match) e Casale Monferrato.

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