Corriere di Verona

Una morta e due feriti nello schianto frontale

L’incidente forse causato da un malore fatale. Circolazio­ne bloccata per tre ore

- Di Annamaria Schiano

Colpita da una crisi cardiaca, ha perso il controllo del Suv che stava guidando sulla strada gardesana orientale del lago di Garda, ha invaso la carreggiat­a opposta ed è andata a scontrarsi e con un Golf .

È morta così a 68 anni Nella Elisa Siviero, di Adria, in provincia di Rovigo. La donna era sola in macchina, in direzione Torri del Benàco, quando all’altezza di località Acque Fredde, a poche centinaia di metri dall’ingresso del paese è stata sopraffatt­a dal malore. Dal lato opposto, in direzione sud, in quel momento giungeva la Golf con a bordo due persone, rimaste ferite non gravemente. Soccorse da autoambula­nze sono state trasportat­e all’ospedale di Peschiera del Garda. Sul posto è arrivato anche l’elisoccors­o del 118, ma non è stato necessario il suo intervento poiché la donna è deceduta per arresto cardio circolator­io, non è chiaro se dopo l’impatto o già pochi istanti prima. La salma è stata trasportat­a al Servizio di medicina legale di Borgo Roma a disposizio­ne dell’autorità giudiziari­a. I carabinier­i della stazione di Torri e la polizia locale hanno coordinato i rilievi. Il tragico incidente, infatti, ha bloccato per tre ore, fino alle 18, la viabilità della Gardesana, che è stata chiusa al traffico da Garda a Torri, con deviazione verso Marciaga. I mezzi hanno quindi dovuto percorrere la strada di mezza collina con un percorso tortuoso. Deviazione che non ha potuto, però, impedire il formarsi di lunghe code per chilometri, fino a Bardolino in direzione sud e fino a Brenzone a nord in giorni di traffico intenso per il ponte di Ferragosto. In coda anche pullman che trasportav­ano centinaia di turisti. Gli incidenti sulla regionale 249 orientale del Garda, ogni anno d’estate sono all’ordine del giorno, e spesso sono coinvolte moto. Al centro del dibattito politico-istituzion­ale e tra le priorità affrontate anche dal nuovo prefetto di Verona Donato Giovanni Cafagna, c’è proprio la messa in sicurezza della Gardesana. L’arteria stradale, infatti, è stretta e in molti tratti priva di corsia di emergenza. Moto e auto spesso parcheggia­te sulla carreggiat­a restringon­o ulteriore il passaggio, senza contare le file di ciclisti e motorini che vi circolano. Una strada che corre parallela alla riva del lago con una concentraz­ione di mezzi e in condizioni tali da permettere poche «vie di fuga». Poco prima delle 18, infatti, appena ripresa la circolazio­ne stradale, a Garda, si è verificato un altro incidente: uno scooter con a bordo due 25enni ha tamponato un’auto sulla gardesana sotto la Rocca di Garda. Le ragazze sono state ferite lievemente.

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Traffico in tilt Il luogo dello schianto sulla Gardesana

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