Le 500 direzioni di Oren, festa in Arena con Tosca
Il direttore d’orchestra debuttò a Verona con il titolo pucciniano
In questi ultimi 35 anni, il direttore d’orchestra Daniel Oren è salito sul palco areniano ben 500 volte. Anzi, la 500esima sarà proprio stasera, in occasione di una recita di «Tosca» da incorniciare, alle 20,45 in Bra.
Il caso vuole che il maestro israeliano abbia iniziato proprio con questo stesso titolo pucciniano nel lontano 1984, quando era un giovane musicista, ma già blasonato dal premio Karajan e noto in diversi teatri italiani. Da allora sono passati tanti concerti, tante opere e tanti artisti, tra cui spicca il nome di Franco Zeffirelli. «Era il 1995 quando Franco Zeffirelli si decise a debuttare in Arena, alla regia di “Carmen” di Bizet» ricorda Oren. E la squadra non era tanto diversa da quella di oggi: perché oltre a Oren, c’era anche il sovrintendente della Fondazione Arena Cecilia Gasdia, allora soprano nel ruolo di Micaela, e il vicedirettore artistico della Fondazione Arena Stefano Trespidi come assistente alla regia.
«Ho diretto le sue prime recite de “Il Trovatore” nel 2001, “Aida” del 2002, “Madama Butterfly” del 2004, “Don Giovanni” del 2012, la ripresa di “Turandot” del 2014 e l’ultimo allestimento de “La Traviata” di quest’anno». Non è
un caso che la stagione in onore del maestro fiorentino veda proprio Oren come direttore musicale. Oggi, a festeggiare le sue 500 serate nel teatro all’aperto più grande del mondo, un cast stellare. A dar vita al cinematografico spettacolo firmato da Hugo de Ana: Vittorio Grigolo per la prima volta nel ruolo di Cavaradossi, al fianco del soprano Hui He e al baritono Ambrogio Maestri. L’eccezionalità della scelta non è dovuta solo alla popolarità del tenore aretino, ma dagli incroci stessi della vita, che lo portarono nel 1990 (a 13 anni) a debuttare proprio in “Tosca” di fronte a Oren, ma nel ruolo del pastorello, accanto a Raina Kabaiwanska e Luciano Pavarotti.
E così, di ricordo in festeggiamento, la storia dell’Arena continua a scriversi sulle sue tavole lignee, lasciando aperte le porte all’ultima settimana di festival, dove si alterneranno la già citata «Traviata» domani e il 5 settembre, «Aida» il 31 agosto, il 3 e 7 settembre, «Carmen» il 4 settembre e «Tosca» che rivedremo, oltre a stasera il 6 settembre. Biglietti da 22 euro, www.arena.it