Don Contri, prete «nemico» delle sette
Aveva 86 anni. Oggi i funerali celebrati dal vescovo
È stato l’«acerrimo nemico» delle sette, fenomeno che ha approfondito con la passione dello studioso. Si terranno oggi alle 15, a Cazzano di Tramigna i funerali di monsignor Antonio Contri, morto a 86 anni.
È stato l’«acerrimo VERONA nemico» delle sette, fenomeno che ha approfondito con la passione dello studioso. Si terranno oggi alle 15, a Cazzano di Tramigna, paese che gli ha dato i natali, i funerali di monsignor Antonio Contri, sacerdote fondatore del Gris, il gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa, di Verona. Una realtà nata negli anni ‘90 per indagare sul mondo dei nuovi movimenti e dei gruppi religiosi, incluse, soprattutto nella fase iniziale, le sette sataniche. Al fenomeno, monsignor Contri, aveva dedicato anche degli scritti, in cui si proponeva anche di introdurre norme per ostacolare i movimenti satanici, a tutela delle persone che potevano essere plagiate. Riconosciuto come autorità nel settore, divenne in seguito, dal 2002 fino al 2008, presidente nazionale del Gris.
Nato nel 1933 (aveva 86 anni), monsignor Contri, dopo l’ordinazione sacerdotale era stato vicario parrocchiale a San Michele Extra e a Nogara. Si dedicò, poi, all’insegnamento: venendo nominato rettore del Seminario di Foggia e in seguito inviato a Roma per studi. Rientrato a Verona, rimase docente al Seminario minore e allo studio teologico San Zeno.
I funerali saranno celebrati dal vescovo Giuseppe Zenti e saranno trasmessi anche in tv da Telepace.