«Un flop il reddito di cittadinanza»
In Veneto le domande per il reddito di cittadinanza sono state 9.282. Ossia 5,6 ogni mille abitanti contro le 14,8 su base nazionale e le 26,3 al Sud. I dati Istat sono riferiti dal presidente regionale veneto di Confartigianato, Agostino Bonomo (nella foto), corredati dalla valutazione che il provvedimento in Veneto sarebbe un flop. «Nella nostra regione – prosegue Bonomo negli ultimi cinque anni si è registrata la maggior crescita di occupazione nella manifattura con un saldo di 52 mila posti di lavoro in più (+9,3%) e con un piccolo esercito di 613 mila persone occupate. Un dato che doppia il risultato medio italiano (+4,6%). Fare impresa e dare lavoro e dignità – aggiunge – è la vera lotta alla povertà, non concedere reddito e basta». Con le risorse del reddito di cittadinanza, sottolinea ancora il leader di Confartigianato, si potrebbe creare lavoro stabile «soprattutto se nell’artigianato e nella piccola impresa». Il centro studi dell’associazione artigiana ha elaborato i tabulati Istat per ricavare il quadro delle 38 province italiane in cui, nel quinquennio, si registra un’occupazione nel comparto manifatturiero in crescita di almeno 10 punti. In queste compaiono sei province venete, con Venezia prima in regione al 14 esimo posto nazionale (+21,1%) seguita da Belluno (+17,9%) e Padova (+14,2%). Il Veneto nel suo complesso presenta la crescita più intensa nel paese (+9,3%). Per Bonomo, infine, sono ora fondamentali la contrattazione collettiva sottoscritta dai soggetti più rappresentativi, il contrasto ai contratti pirata e la riduzione del cuneo fiscale.