Borsatto, ds dei grigi «Il nostro obiettivo è la promozione»
Salutata la Nazionale
(«Una grande festa che Verona e un impianto come il Payanini
Center meritano») il ds del Verona Rugby Paolo Borsatto presenta la nuova rosa che sta forgiando insieme al presidente Raffaella Vittadello all’Head coach Zane Ansell. Tre le linee guida: ripartire da giocatori di valore tecnico e umano che più negli anni hanno dimostrato attaccamento al club; promuovere in prima squadra giovani di talento e temperamento emersi dall’Under 18; inserire nuove pedine di qualità, in linea con le esigenze tattiche.
Borsatto, come si riparte da una retrocessione così amara?
«È stata una mazzata, una grande delusione. Siamo retrocessi per un calcio piazzato all’ultimo minuto. Ci auguriamo che la retrocessione sia un passaggio utile a una crescita solida nel futuro. Cercheremo di risalire quanto prima e confermarci negli anni. L’obiettivo è la promozione»
Che squadra sta nascendo?
«Grazie alla proprietà, con attenzione al budget abbiamo costruito una squadra la cui ossatura è fatta da ragazzi che già erano con noi nelle passate stagioni: alcuni sono rimasti, nonostante avessero richieste da club di categoria superiore».
Lo scozzese Steve Longwell è la ciliegina di mercato. Che giocatore è?
«È giovane a facciamo molto affidamento su di lui. Arriva a Verona dall’Ayr Rugby Football Club, storico Club della Premiership scozzese. È un pilone di fondamentale importanza».
Altri arrivi?
«Giacomo Riedo è un sicuro rinforzo per il pack. Da San Donà viene anche il 20enne Pietro Gentili. Altro 20enne è Gianmario Ferrari, in arrivo dal Calvisano Campione d’Italia. Sulla trequarti abbiamo inserito l’italo-sudafricano Gino Lupini, azzurro con più presenze nel Rugby Seven».