La sorpresa di Brad e al Cipriani si brinda con «Hundred 76»
Ieri è sbarcato al Lido sorridente, in t-shirt e pantaloni leggeri, tutto tinta laguna di Venezia. L’altroieri sera, prenotata un’altana al Belmondo Cipriani, ha preso una barca e se n’è andato dall’altro Cipriani, Arrigo, all’Harry’s bar. Brad Pitt si è preso tutta la scena con un paio di giorni d’anticipo sul red carpet. «È arrivato presto – conferma il patron del ristorante – con altri quattro, hanno voluto assaggiare tutti i primi: cannelloni, ravioli e i famosi tagliolini gratinati al
forno». Oggi prepara lo sbarco in stile allunaggio al Lido per accompagnare Ad Astra. A riprova che, sì, vanno bene le influencer e i divi social – anche il Lido ne è pieno in questi giorni – ma qui, tra il pubblico pop e pure qualche cinefilo, Brad in carne e ossa ha ancora molto da dire.
Il dolce
Il tramite è un giapponese. Ma il film è ambientato a Parigi e i francesi saranno costretti a non ignorarlo. Tra tante crème brûlée e tarte tatin che si potevano scegliere per La vérité, il regista KoreEda ha voluto il tiramisù. Dapprima Catherine Deneuve, protagonista del film, quasi si lamenta di mangiare «sempre tiramisù». Ma dopo una cassata forse non riuscita, capitola e ammette: «Forse era meglio il tuo tiramisù».
Il cocktail
Un tocco piccante a bordo piscina del Cipriani alla Giudecca. «Hundred 76» (Cento 76) è il nuovo cocktail firmato da Walter Bolzonella, storico capo barman del Bar Gabbiano del famoso hotel, per celebrare un doppio anniversario: l’inizio della 76esima Mostra del cinema, e i cento anni della nascita del Negroni. Si parte da una base di Vermut Cinzano con Campari, Gin, succo di limone e d’arancia e orange bitter. Poi, il tocco aromatico con sciroppo home-made con zenzero, peperoncino, maggiorana e timo limonato. Ed ecco un Negroni, rivisitato
in chiave sour, per allietare gli ospiti stellari che quest’anno vanno da Brad Pitt a Mick Jagger e non solo. Di un color rosso ramato, in un bicchiere tumbler basso, è un drink dissetante, che unisce la semplicità alla raffinatezza.
I gadget
Mille cappelli guappi sono pronti a sbarcare al Lido. Oggi, con il film del sardo Igort Cinque è il numero
perfetto, unico italiano in concorso alle Giornate degli Autori, planeranno alla Mostra mille copricapi ispirati a quello realizzato dalla costumista Nicoletta Taranta e indossato da Toni Servillo alias Peppino Lo Cicero. Insieme ai cappelli, anche la t-shirt, la shopper e i dolci sardi Papassinas. Benedice la Sardegna Film Commission.
Kids Corner
Una volta venivano guardati storto perfino i bambini – incolpevoli – che avevano recitato un film e osavano calcare il red carpet. Ora li trovi dappertutto. In coda ai buffet con le mani già piene o in fila per qualche film, perché da qualche anno è caduto il divieto ai 18 anni per tutte le proiezioni e solo ai minori di 6 è precluso l’ingresso in sala. Per i più piccoli, ma anche per quelli che non vogliono andare in sala, da quest’anno al secondo piano del Palazzo del Casinò, la Biennale ha allestito un kids corner, dove far giocare i bambini, per i genitori accreditati e per quelli con pass giornaliero. La sorveglianza è a carico dei genitori, ma se si vuole c’è il babyisitting (a pagamento).