L’Helllas balla sulle punte: ticket Stepinski-Barrow
Il polacco vuole la A, stand-by sull’atalantino. Partono Marrone e Ragusa
Aspettando l’attaccante, il Verona inizia a «tagliare» la rosa. Uscite che alleggeriscono il monte ingaggi e consentono all’Hellas di avere maggiori margini di movimento in entrata.
Va al Crotone, intanto, Luca Marrone, ed è a un passo al trasferimento (in prestito con diritto di riscatto) di Antonino Ragusa al Livorno. Operazioni vantaggiose per il Verona (che parteciperà al pagamento degli stipendi dei due giocatori), con il ds Tony D’Amico che cerca una destinazione utile anche per Antonio Di Gaudio, al momento restio a cambiare maglia, sebbene non rientri nei piani di Ivan Juric. Difficile che venga ceduto Alessandro Crescenzi, che viene da molti mesi di inattività e che, dopo il ritiro, si è fermato per dei problemi muscolari. Resta aperta la questione Bessa: l’italo-brasiliano è stato collocato da Juric fuori dal progetto tecnico, per lui è al lavoro l’agente Federico Pastorello, chiamato a portare al Verona un’offerta idonea per completare il trasferimento del suo assistito. Sono fili, questi, che probabilmente si intrecceranno, in una direzione o nell’altra, solo all’ultimo giorno di mercato, lunedì. Uno sprint aperto, dunque, con l’Hellas che è in pressing per Mariusz Stepinski. La storia è nota: il polacco del Chievo vuole il Verona, ha già dato il consenso al passaggio e l’ha rimarcato al portale Tuttomercatoweb: «Voglio rimanere in serie A e ho la possibilità di andare all’Hellas. Mancano pochissimi giorni alla fine del mercato e non posso permettermi di perdere questo treno. E poi rimarrei in una città meravigliosa come Verona, dove mi trovo benissimo e sono felice».
Il Chievo non accetta tre milioni di euro per il giocatore, tratta anche col Cagliari e la fase è di stallo, quindi. Un discorso identico, ma con contorni del tutto differenti, vale per Musa Barrow. L’Atalanta, prima di lasciarlo partire, deve prendere un altro attaccante da inserire nelle rotazioni. Il Verona deve attendere, cosa che non ha fatto per quel che riguarda Bogdan Jocic. Talento diciottenne, uscito dal vivaio della Stella Rossa. Trequartista duttile, con caratteristiche che gli consentono di giocare anche da centrocampista «basso», in impostazione, Jocic ieri è arrivato in città, si è sottoposto alle visite e ha siglato l’accordo che lo legherà all’Hellas per i prossimi quattro anni. Un colpo per il futuro, ma che potrebbe tornare utile già nel presente, se Jocic mostrerà, nella formazione Primavera diretta da Nicola Corrent, di avere le doti che gli sono riconosciute. Juric non ha timori, se c’è da lanciare un giovane, a prescindere da quanto dice la carta d’identità, lo fa, e Jocic pare davvero il profilo giusto.
Il campo, poi: continua la preparazione della partita di Lecce. Con Samuel Di Carmine fuori, Gennaro Tutino è favorito per il ruolo di perno dell’attacco, in attesa che il reparto venga rafforzato.