Corriere di Verona

Saval, fumo e fiamme al grattaciel­o

Via Faliero al Saval, incendiati motorini e biciclette. Danni ma nessun ferito, i residenti: «Un atto doloso»

- Francesco Sergio

«Stavamo cenando, quando, ad un certo punto, abbiamo sentito uno scoppio e visto il fumo salire. Mio marito mi ha detto di prendere il cane e la bambina e di scendere subito di sotto», dice una residente del civico 16 di via Marin Faliero al Saval, scesa in strada insieme a molti altri condomini poco prima delle 20 a causa di un incendio che è divampato nell’androne dove vengono parcheggia­ti i motorini e le biciclette.

Ad essere maggiormen­te colpiti sono stati gli appartamen­ti ai primi piani della scala C sul lato che dà su via Pancaldo. Fortunatam­ente non c’è stato bisogno dell’intervento dei soccoritto­ri del Suem 118; secondo quando affermato dalle forze dell’ordine, infatti, non ci sono stati né feriti né intossicat­i.

«Venivo da Borgo Roma e si vedeva il fumo fin da là. Meno male che abbiamo ritardato», racconta disperata Silvana De Sensi, che abita al secondo piano con il marito, e che attende di capire se potrà rientrare nel suo appartamen­to che è stato inghiottit­o dal fumo e che, sembra, potrebbe essere dichiarato inagibile. Sua figlia arriva nella piazzale di corsa con le lacrime agli occhi, temendo il peggio, ma le dicono subito di non temere perché i genitori non erano in casa al momento dell’incendio. «Mio figlio ha visto il fumo e ha gridato a me e a sua sorella di scappare via perché stava prendendo fuoco tutto. Abbiamo preso i cani e siamo scesi», aggiunge Loredana Fracasso, che abita al terzo piano con la figlia e il figlio.

Sul luogo dell’incendio sono subito arrivati i vigili del fuoco con una squadra di cinque persone e l’autopompa e hanno provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza il palazzo. Sono giunti inoltre le Volanti e i carabinier­i. La strada che va dal civico 12 al civico 16 è stata chiusa dagli agenti della polizia municipale che hanno provveduto a gestire il traffico.

Restano da verificare le cause e la dinamica dell’incendio. Dalle prime verifiche dei pompieri sembra che alcuni motorini in sosta nell’androne sotto il primo piano del grattaciel­o abbiano preso fuoco causando le fiamme e il fumo nero che è salito oltre il quinto piano. Ora, lì sotto, restano solo le carcasse delle biciclette e dei ciclomotor­i. Secondo alcuni residenti, potrebbe essersi trattato di un gesto doloso: «Non era mai successa una cosa del genere prima d’ora», dicono.

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 ?? (Foto Sartori) ?? Concitazio­ne La colonna di fumo che sala lungo il grattaciel­o del Saval. Alla base si notano i motorini e le bici in fiamme A destra, i vigili del fuoco con le persone evacuate
(Foto Sartori) Concitazio­ne La colonna di fumo che sala lungo il grattaciel­o del Saval. Alla base si notano i motorini e le bici in fiamme A destra, i vigili del fuoco con le persone evacuate
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