Corriere di Verona

Verona resta quinta in Italia per presenze nel 2018

- M.S.

Le presenze continuano ad aumentare, sì, ma meno rispetto a qualche anno fa. Gli stranieri rimangono i prim’attori anche se il turismo italiano cresce di più (+7.1% per presenze, +5.4% per arrivi). E il lago di Garda cattura ancora la maggior parte del flusso. È il bilancio del report «Il turismo a Verona nel 2018», fonte la Camera di Commercio. È sempre, Verona, la quinta provincia d’Italia per presenze, 17.7 milioni (+2.1% sul 2017 a fronte però del +4.6% del 2017 sul 2016 e del +9.1% del 2016 sul 2015) anche se per imprese del settore (il 7.7% delle imprese totali su una media nazionale del 7.5%) si colloca 13esima. Di quei 17.7 milioni di presenze, il 76.3% spetta ai turisti stranieri (13.4 milioni, +0,7%) cioè la categoria che vede Verona quarta provincia: pur calando, i tedeschi restano in cima (33.8%), seguono Paesi Bassi (11,9%, in crescita) e Regno Unito (7,0%). Se guardiamo al Veneto, Verona arriva subito dopo Venezia, che la doppia per arrivi (9.6 milioni contro 4.9 milioni) e per presenze (36.6 milioni) mentre a livello nazionale il Veronese è superato anche da Bolzano, Roma e Trento. Si è detto del lago: lì si concentra il 75.7% dei flussi, a fronte di una città che nel 2018 ha accolto 1.198.279 turisti (24,4% degli arrivi totali) con 2.495.943 pernottame­nti (14,1% del totale presenze) e ha visto incrementi del 4,8% per gli italiani e +9,7% per gli stranieri. Le strutture ricettive? Detto che la permanenza media rimane sulle 2.6 notti, quasi il 60% dei turisti ha scelto l’extralberg­hiero (che copre il 71.7% dei posti letto) con balzi degli alloggi privati (+23,6% di arrivi, +16,3% di presenze) e gli agriturism­i (rispettiva­mente +3,5% e +9,3%).

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