Corriere di Verona

Brad e Scarlett: ressa, flash e una vetrina in frantumi

La Mostra del Cinema Il giorno dei divi: nella calca per Pitt, un uomo finisce contro un negozio

- S. D’A.

La giornata dei divi, quelli veri. Quelli che mandano in tilt il Lido e che creano ingorghi all’Excelsior. Quelli che fanno saltare i cerimonial­i e quelli che fanno rompere perfino vetrine. La Mostra del Cinema di Venezia ieri ne ha visti atterrare due dal calibro pesante: Scarlett Johansson, protagonis­ta di Marriage story insieme ad Adam Driver e Brad Pitt, uomo solo nello spazio in lotta con i suoi demoni in Ad Astra.

Lei, tornata a un biondo con onde anni Cinquanta come ai tempi di Black Dahlia

di Brian De Palma, quando fece attendere quaranta minuti il pubblico perché la farfallina di diamanti che voleva mettere tra i capelli non era volata in tempo sulla sua chioma bionda, ieri si è presentata sul red carpet in un abito da Jessica Rabbit cosparso di paillettes rosso fuoco.

Lui deve aver messo nel bagaglio veneziano solo t-shirt – a parte il red carpet – perché ieri mattina all’incontro con la stampa ne sfoggiava una di cotone morbido a maniche lunghe che lasciava intraveder­e i muscoli e ondeggiava a ogni respiro provocando svenimenti

(metaforici) nel pubblico. In laguna da un paio di giorni, Brad ieri si è concesso alle domande, a patto di non fargli quella su cosa si prova a essere sempre un sex symbol, anche a 55 anni. Ma se, come lui, entri nel cuore del pubblico a 27 anni mostrando il lato B in Thelma & Louise e continui ad ammaliare gli spettatori con un misto di spacconeri­a e impegno sociale acquisito dopo l’unione con Angelina Jolie, è il minimo che la fama di bello ti perseguiti. E quando entra lui può succedere davvero di tutto. Come quando, ieri pomeriggio, finita la conferenza stampa al Casinò, una lancia lo ha scaricato all’Excelsior provocando il panico e un codazzo di fan.

Per sfuggire all’assalto dei selfie lo hanno fatto passare dai corridoi del piano spiaggia, ma nella calca di gente che lo seguiva, uno è finito contro una vetrina del brand «Black label» mandandolo in frantumi e facendo rischiare i piedi a più persone.

Non meno sentito il passaggio di Scarlett, per la quale si sono rivisti finalmente i sacchi a pelo davanti al palazzo del Cinema che ogni giornalist­a che si rispetti ha raccontato almeno una volta nella vita. O la transumanz­a dei fotografi, che sul red carpet si sono mossi come una sola onda per carpire la sua discesa dall’auto, per poi rimettersi ai loro posti di combattime­nto e immortalar­e lo spacco cosmico, il decolleté decisament­e generoso. Lei ha ripagato tutti con un sorriso al quale sembra difficile dire di no, mostrando la rosa tatuata sulle spalle che dopo il tribale di Catherine Deneuve sembra quasi senza spine, e ammaliando il pubblico con un sorriso da ex bambina prodigio.

La parte di Nicole nel film di Naumbach, le è arrivata mentre stava divorziand­o e ieri questo le ha fatto ammettere: «C’è così tanto di noi in questo film…». E chissà se, varcando la soglia della sala grande, le sono tornati in mente con un brivido i fischi che l’ultima volta la fecero piangere. Il film era Under

the skin e Scarlett era un’aliena pericolosa. Ieri, nessun pericolo di fischi. Il film ha commosso e fatto ridere. Come nelle migliori tradizioni.

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