Marcolini: «Chievo con il giusto spirito» E ora c’è il mercato
In 180 minuti, i primi della sua B, il VERONA Chievo ha dimostrato che un’anima ce l’ha. Sia contro il Perugia sia contro l’Empoli, cioè un’avversaria ambiziosa e una apertamente candidata al ritorno in A, i gialloblù di Marcolini hanno creato di più e subìto di meno. Nel mezzo tra questo dato di fatto, da un lato, e alcune carenze strutturali sommate al basso tasso d’esperienza cadetta, dall’altro, in quel mezzo stanno i risultati: il pareggio con l’Empoli di due sere fa, il ko di Perugia all’esordio quando gli umbri segnarono solo su rigore. Il Chievo ha un punto quando ne meritava almeno due se non quattro, ma ha anche uno spirito e si tratta di un segnale verso se stesso e pure verso quel Bentegodi che, al richiamo del debutto casalingo, venerdì sera, ha risposto a dir poco tiepidamente. «Usciamo da due prestazioni piene contro squadre che lottano per la promozione anche se i risultati non raccontano il buon lavoro svolto — dice Marcolini — sono contento perché questa squadra ci mette un impegno che il nostro pubblico ha dimostrato di apprezzare: so che non è facile dopo un anno così negativo ma vorrei ricreare anche quell’unione tra il Chievo e chi gli vuole bene, per farlo bisogna continuare a correre confermando quest’atteggiamento». È giusto, anche perché giustificato dalle due prime prestazioni stagionali, che Marcolini guardi avanti con una fiducia. Ma un aiuto, nella sua ottica, dovrà arrivare da quel mercato che termina domani e la cui chiusura in sé ratificherà la rosa, comunque vada, semplificando almeno i criteri di scelta di Marcolini. A 24 ore dal gong le zone da rinforzare sono fasce, mediana e attacco. Una condizione è che escano gli interpreti al momento fuori dai giochi, vedi Hetemaj e Obi a centrocampo. Alle loro cessioni il Chievo lavora da settimane, così come a quella di Vignato. Detto che l’altro capitolo di rilievo sarà Stepinski, in entrata è vicinissimo Millico del Torino, mentre si tiene d’occhio Bonazzoli (Samp). In mezzo al campo è di ieri l’ufficialità di Elian Demirovic, sloveno, 19 anni, di proprietà dell’Inter.