Passaggio alla Lega, dopo Neri spunta Velardi Ufficializzata l’iscrizione dell’assessore. Dato per imminente l’ingresso del consigliere di Forza Italia
La «corsa alla Lega» sembra non fermarsi più e diventa così il tema politico principale per la ripresa settembrina a Palazzo Barbieri.
Dopo il passaggio al Carroccio dell’assessore al Patrimonio, Edi Maria Neri (nominata a suo tempo dal movimento Verona Pulita di Michele Croce) la stessa strada potrebbe essere adesso seguita anche dal consigliere comunale di Forza Italia, Andrea Velardi.
L’iscrizione alla Lega di Edi Maria Neri è stata ufficializzata l’altra sera dal direttivo provinciale leghista: qualcuno aveva ipotizzato obiezioni da parte di qualche dirigente ma, invece, la proposta del commissario provinciale Nicolò Zavarise (che è anche assessore comunale al Commercio) è stata accolta senza alcuna resistenza.
Con questa mossa, il Carroccio arriva ad avere 5 assessori comunali sui 10 che siedono in giunta assieme al sindaco Federico Sboarina. Che non sarebbe affatto soddisfatto di questa svolta, e che dopo il ritorno dalla Cina, la settimana prossima, intende convocare un vertice di tutti i leader dei partiti di maggioranza per discutere la nuova situazione interna. Una delle obiezioni mosse dagli altri partiti della coalizione al passaggio salviniano di Edi Maria Neri era quella per cui 5 assessorati sarebbero davvero troppi per un partito che conta «solo» 8 consiglieri comunali, cosa che segnalerebbe un rapporto di forza decisamente squilibrato. Ecco perché sarebbe pesante l’iscrizione alla Lega anche del consigliere forzista Andrea Velardi, iscrizione che viene data da più fonti come imminente. Considerato un forzitalista sui generis, Velardi è da sempre molto vicino al sindaco, fin dai tempi della nascita del movimento Battiti. Una sua scelta a favore dei nuovi equilibri di giunta rafforzerebbe perciò la posizione di Nicolò Zavarise, sempre più chiaramente orientato ad essere una sorta di alter ego di Sboarina al vertice di Palazzo Barbieri. E le ripercussioni non sarebbero di poco conto.La ripresa ufficiale dell’attività del consiglio comunale è intanto fissata per lunedì prossimo, con la prima riunione dei capigruppo che dovrà subito discutere due temi scottanti: il numero degli emendamenti alla Variante urbanistica 23 (ne erano stati presentati 1345, record assoluto, ma ne sarebbero già stati dichiarati inammissibili più di mille) e la mozione sul futuro dell’Amia (con la richiesta di adottare il sistema in house).