Nuovo cinema galleggiante Udo Kier, che paura
Un cinema galleggiante con cinquanta posti a sedere per godere sospesi sull’acqua della visione di Venetika di Ferzan Ozpetek, l’opera che il regista turco ha dedicato a Venezia per la Biennale d’Arte e che ieri si è levata dal proiettore su uno schermo montato davanti all’isola di San Giorgio. Musa del regista l’attrice Kasia Smutniak che dà il volto alla città e lascia che le immagini di Venezia le passino sul viso. Che bello sarebbe pensare a una piattaforma galleggiante lungo tutto l’arco della Mostra.
A me gli occhi
Ha fatto scalpore alla Mostra il film di Vàclav Marhoul The painted bird: 169 minuti di crudeltà nei confronti di un bambino ebreo. Chissà cosa avranno pensato le spettatrici che l’altroieri sera, con piacevole sorpresa, si sono ritrovate dietro di loro, ad assistere alla proiezione del film riservata alla stampa e agli addetti ai lavori, l’attore Udo Kier, volto reso inconfondibile dagli occhi di ghiaccio. Kier nel film interpreta uno dei personaggi peggiori, il mugnaio che cava gli occhi al garzone colpevole di aver guardato troppo a lungo la moglie e poi li lancia in pasto ai gatti. Chissà come dev’essere stato trovarselo alle spalle…
Freddy mio
L’attore Rami Malek è uno di quelli che farà fatica a staccarsi dal ruolo che l’ha reso famoso, Freddie Mercury. Ieri mattina, seduto allo Spazio Regione Veneto per accompagnare la
fidanzata, la Miu Miu girl Lucy Boynton, è stato atteso dai fan all’uscita per oltre un’ora. Tra chi lo reclamava, anche un signore vecchio stampo, armato di macchinetta fotografica con rullino usa e getta, che attendeva di scattargli una bella foto ricordo.
Pennarello fatale
Il passaggio di Timothée Chalamet al Lido è stato di quelli che non si dimenticano, con le fan in delirio fino a tarda sera. Un autografo, in particolare, però, dev’essere stato fatale all’abito che indossava per la prima in Sala Grande creato lo stilista franco-colombiano Haider Ackermann. Peccato, appunto, che, forse per un passaggio di pennarello da una fan all’altra, uno striscio si sia materializzato sul completo.
Comunismo rurale
Tre cuochi anti spreco per Gino Strada, ieri al Lido per presentare Beyond the beach – The hell and the hope, documentario di Graeme Scott e Buddy Squires dedicato al lavoro di Emergency. Per festeggiare il passaggio del film si è optato
per una cena a bordo della barca «Edipo Re» ormeggiata a riva di Corinto. Ma trattandosi di Emergency e di Strada l’idea è stata coinvolgere tre agrichef: il presidente dei cuochi contadini d’Italia Diego Scaramuzza, la vice Stefania Grandinetti e Ettore Amici. I tre hanno dato vita a uno showcooking antispreco, con ricette della tradizione e riciclo degli avanzi. Per gli affamati del Lido, una manna.