Le cose da salvare: il «Neri Pozza» a Ilaria Rossetti
Ilaria Rossetti, con il romanzo Le cose da salvare, è la vincitrice del premio nazionale di letteratura Neri Pozza 2019. Già vincitrice a vent’anni del Campiello Giovani 2007 e autrice di due romanzi, la Rossetti si è aggiudicata anche la sezione Giovani, indetta in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri e riservata ai partecipanti di età inferiore ai 35 anni.
La proclamazione ieri sera al Teatro Olimpico di Vicenza, nel corso della cerimonia conclusiva della quarta edizione del premio promosso dall’omonima casa editrice, da Confindustria Vicenza e Grafica Veneta, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Vicenza.
E’ la tragica vicenda del ponte Morandi di Genova lo spunto dal quale ha preso vita il romanzo vincitore che narra, per l’appunto, del crollo di un ponte nell’Italia del 2020.
Nel testo il drammatico evento diventa la metafora di una disgregazione che, assieme alle singole esistenze, investe la società nel suo complesso.
La Rossetti ha dovuto superare la concorrenza di Benedetta Galli (anche lei finalista nella sezione Giovani) con Schikaneder e il labirinto,
Licia Pizzi con Carbone, Piera Rampino con L’ora di pace e Stefano Redaelli con Beati gli inquieti. La cinquina finale è stata scelta dal Comitato di Lettura composto dall’agente letterario Marco Vigevani, dagli scrittori e giornalisti Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario Silvio Perrella, dalle scrittrici Wanda Marasco, Romana Petri e Sandra Petrignani, dalla direttrice del Circolo dei Lettori di Milano Laura Lepri e dal direttore editoriale della Neri Pozza, Giuseppe Russo.
Sono 1.118 i testi inediti giunti al concorso biennale che prevede per il vincitore un premio di 25 mila euro e la pubblicazione del romanzo.
A fare gli onori di casa è stato il presidente di Confindustria Vicenza, Luciano Vescovi, poi gli interventi del presidente, dell’amministratore delegato e del direttore editoriale di Neri Pozza, Laura Dalla Vecchia, Matteo Montan e Giuseppe Russo. Per la prima volta la serata finale è stata aperta al pubblico.
Tre gli ospiti internazionali che hanno accompagnato la cerimonia: lo scrittore inglese David Nicholls e Cheryl Porter la cantante recente interprete del «cerchio della vita» nel doppiaggio italiano del remake della Disney, Il re leone. Garbata la presentazione di Natasha Lusenti, giornalista e scrittrice.