Corriere di Verona

Meggiorini , Zigoni jr, Vignato, Danzi: la top 11 veronese

Tra serie A e B la «Top11» dei calciatori nati a Verona o nell’hinterland

- Sorio

La «nazionale veronese» di serie A e B ha un’età media di 26.8 anni, potrebbe giocare con il 3-4-3 ed è una specie di Top11 cui Hellas (dalla A) e Chievo (dalla B, ieri i 90 anni di storia) forniscono cinque giocatori.

Partiamo da qui. Sponda Hellas, il frutto più fresco è Marash Kumbulla detto Max. Anni 19, famiglia d’origini albanesi, lui nato e cresciuto a Peschiera: nella cantera fin da piccolo, oggi stazza da centrale e piede educato. Due anni fa debuttava in A un regista della città, Andrea Danzi, altro made in Hellas: tocco, corsa e spensierat­ezza, dopo i 646’ nella scorsa B Danzi, 20 anni, parte dalla panchina. E il Chievo? Dalla Valpolicel­la Emanuel Vignato, diciannove­nne, trequartis­ta che dalla madre ha ereditato i tratti brasiliani: è il gioiellino, un caso di mercato, un petardo esploso solo in parte. Sempre dal Chievo, in quella Top11, il più navigato per curriculum di A, Riccardo Meggiorini, punta da Tarmassia, Bassa veronese: 261 partite nel massimo torneo, al presente vicecapita­no. E poi un ulteriore baby, l’ex capitano della Primavera, Massimo Bertagnoli, mezzala, 20 anni, che tifava dalla curva e nel presente è tra i volti verdi della ricostruzi­one. Usciamo dalle mura, allora. In Veneto, di veronesi ne troviamo tre. Due vestono Venezia: Alberto Pomini, custode dei pali, e Gianmarco Zigoni, attacco. Zigoni jr a Verona ci è solo nato ma da figlio del grande Gianfranco, per tutti Zigo-gol, volto storico dell’Hellas, è come uno di casa. «Sogno Gianmarco nel Verona», ha detto più volte Zigo.

Dalla Bassa, come Meggiorini, ecco il veterano Pomini, portiere nato a Isola della Scala 38 anni fa: ieri nel vivaio Hellas, oggi in Laguna, Pomini è stato fra 2004 e 2017 la bandiera del Sassuolo e un volto-fedeltà del calcio italiano. Se ci spostiamo al Cittadella troviamo Michael De Marchi, 25 anni, attaccante: il papà lo portava a vedere l’Hellas, lui è decollato nel Santa Lucia Golosine, da lì il Cerea in Eccellenza e il balzo in B col Carpi tre anni fa. E se usciamo dal Veneto? Il capitano della Virtus Entella, in Liguria, è un prodotto delle giovanili del Verona, Luca Nizzetto, mediano o mezzala, 33 anni: tifava Hellas, da esterno in Primavera arrivò a 15 reti. Nell’Italia centrale, Frosinone, c’è Nicolò Brighenti, trentenne, difensore scuola Chievo, una storia da highlander: nel 2009 la diagnosi di un tumore benigno, sconfitto, al cervello. Poi la lacerazion­e al pancreas in uno scontro di gioco quando giocava a Vicenza, e ancora tre anni fa i due infortuni alla spalla nello stesso campionato, con il Frosinone. E infine il sud Italia, su cui posa la bandierina Andrea Nalini, area di rigore, 29 anni.

È stato il periodo alla Virtus Vecomp tra 2008 e 2013 a schiudergl­i la B. Col Crotone, dov’è adesso, la doppietta-salvezza in serie A del maggio 2017 contro la Lazio: per poco, di fianco alla statua di Rino Gaetano, i calabresi non ci aggiungeva­no la sua.

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