L’Hellas va ko con l’Olimpija ma il gioco non dispiace

L’Hellas gioca bene, piace, convince ma perde. Un paradosso? No, il calcio è fatto così. Comunque, il test di Garda, presente sugli spalti anche Osvaldo Bagnoli, leggenda gialloblù e presidente onorario del Verona, con l’Olimpija Lubiana consegna a Ivan Juric delle indicazioni che, risultato a parte, sono positive. In difesa qualcosa ha scontato, il Verona, anche perché le assenze di Marash Kumbulla e Amir Rrahmani, impegnati con le nazionali di Albania e Kosovo, hanno imposto a Juric di rivedere il reparto. La formazione slovena ha saputo farsi valere nei pur non abbondanti spazi concessi e ha colpito con Javic e Boackye, il primo con un’iniziativa personale, il secondo con una conclusione ravvicinata, ribaltando in questo modo il gol del Verona, firmato da Valerio Verre al 4’ di gioco, in chiusura a un’ottima azione, aperta da Mariusz Stepinski (buona la sua prima uscita in gialloblù) e chiusa da Verre dopo un assist al bacio di Mattia Zaccagni. Nel corso della gara l’Hellas costruisce occasioni in sequenza, prende due pali – uno con Gunter, l’altro con Verre – si vede annullare una rete di Stepinski e sbaglia un rigore con Pazzini, entrato al via del secondo tempo (palla sulla traversa). Il portiere dell’Olimpija respinge ogni tentativo di un Hellas che si propone con continuità e insistenza. Non basta neppure per pareggiare, ma l’amichevole è stata utile per valutare alternative e mettere minuti nelle gambe. Gunter e Bocchetti, che hanno saltato larga parte della preparazione e che hanno giocato con il Bologna e con il Lecce, stanno recuperando. Stepinski è stato provato da Juric come riferimento avanzato e, nella ripresa, in coppia con Pazzini. Domenica, al Bentegodi, arriva il Milan, sarà una partita da giocare a gran ritmo per dare continuità all’ottimo avvio. Un incontro, quello con i rossoneri, che attirerà una massiccia presenza di pubblico: la prevendita è partita forte. Oggi, a Peschiera del Garda, proseguono gli allenamenti.