Scaligera, si alza il sipario sulla Supercoppa
Domani alle 18 primo match con Mantova. Dalmonte: «Rotazioni limitate, pronti al 40%»
Ufficialmente la storia della Scaligera 2019-20, quella che vuol balzare in A1, comincia da qui. Da questa Supercoppa anticipata che prende il posto della preseason, ne scalza le amichevoli e, forse, potrebbe pure dire qualcosa (ma è meglio usare il condizionale) su ciò che sarà poi in campionato.
«Noi cercheremo di essere pronti per quanto possiamo esserlo, siamo al 35-40 per cento della preparazione, ogni valutazione sarà per forza di cose parziale». Così Luca Dalmonte guardando al trittico che attende la Tezenis. Il nuovo roster costruito dal gm Alessandro Giuliani innestando i Love, Hasbrouck, Rosselli e Tomassini sullo zoccolo duro dei Severini, Candussi, Udom e Poletti debutta domani alle 18, al Forum, contro Mantova, dopodiché sarà di scena mercoledì a Ferrara e quattro giorni dopo, domenica 15, ospiterà Udine al palazzetto di Villafranca (ore 18). Questo per quanto riguarda la prima fase, della Supercoppa. La seconda, cioè i quarti di finale, sarà pane per le vincenti dei sette gironi più la miglior seconda, con sfida a eliminazione diretta. Quindi, venerdì 27 e sabato 28 settembre, al PalaLido di Milano, le Final Four. Domanda: come ci arriva Verona? Poletti e soci escono da tre settimane di lavoro, i concetti difensivi sono stati introdotti solo da lunedì scorso, il play di riserva Tomassini svolge ancora lavoro differenziato dopo la frattura alla mandibola e nello scrimmage di una settimana fa, 53-71 contro Trento, si sono viste le prime idee d’attacco, con qualche gioco aggiunto al «book» per coinvolgere maggiormente i pivot, rispetto all’anno scorso, e in particolare Candussi.
Avendo out, oltre a Tomassini, anche il baby Guglielmi, fermato dalla mononucleosi, già contro Mantova la Scaligera dovrà dosare il serbatoio. «Abbiamo una rotazione limitata quindi servirà una buona distribuzione di minuti — la riflessione di Dalmonte — tre partite in sette giorni incidono sul tuo momento atletico e mentale, quindi diventa importante gestire la fatica sia nella singola partita sia nella globalità della settimana, usando il buon senso». Su Mantova, prima avversaria, è giusto sottolineare, come fa Dalmonte, che «parliamo di una squadra pronta sul piano atletico e tecnico, molto aggressiva in difesa, chiara in attacco dove Clarke e Lawson creano i vantaggi, soprattutto per gli specialisti nel tiro da tre». Per il pubblico del Forum, intanto, è già la prima chiamata. La campagna abbonamenti, a un mese dall’inizio dell’A2, gira intorno alle 1.000 tessere staccate.
La curiosità è tanta: dalla regia di Love alla polivalenza di Rosselli, dal tiro di Hasbrouck ai passi che cercano Severini, Candussi, Udom e Poletti. Il sipario, sulla Scaligera che dichiara le ambizioni, sta per sollevarsi.
Luca Dalmonte
Tre partite in sette giorni incidono sul momento atletico e mentale, si deve gestire bene la fatica