Il Chievo, il derby e l’incognita Vignato
Sabato al Penzo match col Venezia, il talento può rientrare nei piani di Marcolini
Il campionato del Chievo, in un certo senso, comincia sabato dal terzo turno, da Venezia, dal primo derby veneto in B. Perché il mercato è chiuso e Michele Marcolini, al netto di Vignato, può scegliere gli interpreti del suo 43-1-2 secondo logiche esclusivamente di campo.
Dalla Laguna, insomma, quantomeno per cast, il Chievo prenderà a levarsi di dosso l’etichetta di squadra «in itinere». Cosa può succedere, dunque, nell’undici titolare? Partiamo dalla difesa. In mezzo torna a piena disposizione capitan Cesar, il più navigato della truppa, 37 anni e 226 presenze gialloblù fra il 2010 a oggi. Si era fermato, «Bos», durante la preparazione, colpa della schiena. Ora c’è e Marcolini può scegliere, per l’affiancamento a Rigione, tra lui e il finlandese Vaisanen, titolare due sere fa contro l’Italia di Mancini e responsabile del contestato «mani» da cui il rigore decisivo di Jorginho. Altro scarto netto rispetto alle prime due partite, la possibilità di schierare un terzino destro puro, cioè Dickmann, arrivato dalla Spal: ora la mezzala veronese Bertagnoli, volendo, non dovrà più essere adattata in fascia.
A centrocampo dovrebbe cambiare poco o niente rispetto al pareggio con l’Empoli prima della sosta: Esposito è il regista eletto (Obi sarà il suo alter ego, in questo incipit di stagione), il nuovo arrivo Segre dal Torino ha dato ottimi segnali per quantità e qualità e il suo fosforo può bilanciare la presenza più leggera di Giaccherini a sinistra. Se ci avviciniamo all’attacco, va detto che uno dei più sott’occhio a Venezia sarà Djordjevic, che con la cessione di Stepinski all’Hellas diventa il centravanti titolare, assumendo un carico di responsabilità che fin qui non aveva mai avuto, soprattutto per demeriti propri sottoporta. Ecco, il vero interrogativo riguarda la poltrona di trequartista. Lì, il Chievo ha una carta d’altissimo impatto, almeno sulla carta, cioè Vignato, fin qui appena 5 minuti d’impiego tra Perugia ed Empoli. Gli interrogativi sono due. Primo: come reagirà Vignato dopo la mancata cessione, il tutto mentre il Chievo cercherà adesso il prolungamento di quel contratto in scadenza nel 2020 su cui l’agente Tinti s’è messo di traverso. L’altro punto di domanda: come il Chievo impiegherà Vignato, visto che comunque il tentativo di cederlo sarà replicato a gennaio, sempre con la Samp (l’Atalanta potrebbe inserirsi).
Nella settimana che porta a Venezia il gioiellino gialloblù è il punto di domanda che intriga di più.