Enac, intesa col Giappone Più vicino il volo Venezia-Tokio
L’accelerazione arriva con l’accordo tra Enac e Aviazione Civile Giapponese che apre a nuovi collegamenti tra Italia e Giappone. «Un passaggio fondamentale per lo sviluppo di nuove opportunità anche a Venezia», sottolinea Save. Anche perché il volume dei passeggeri tra Venezia e il Giappone è in continua crescita, pur in assenza di voli diretti. Nel 2018 ad esempio ci sono stati 80 mila arrivi dal Sol Levante, nei primi otto mesi del 2019 sono stati 58 mila, in crescita del +6,5 per cento rispetto allo scorso anno. E l’aeroporto lagunare è il primo mercato italiano non ancora servito (Fiumicino e Malpensa sono già collegati). Del resto i numeri del Marco Polo continuano a crescere: se nel 2018 ha fatto segnare un aumento del 10 per cento del numero dei passeggeri, nel 2019 non si è fermato: nel secondo trimestre ha superato il 5% con oltre un milione e 200 mila persone trasportate ogni mese. E’ chiaro che incentivare il mercato che proviene dall’Oriente può contribuire a battere tutti i record. Va ricordato che per un anno, da aprile 2014 a marzo 2015, Alitalia ha operato con successo il collegamento bisettimanale Venezia-Tokyo Narita, poi sostituito con un volo giornaliero su Abu Dhabi quando Etihad è entrata in Alitalia. Un volo, attraverso il quale Venezia ha già dato prova di essere un mercato maturo per collegamenti diretti con il Giappone. L’accordo siglato va proprio in questa direzione perché viene riconosciuta alle compagnie italiane la possibilità di operare sull’aeroporto di TokyoHaneda, fino 7 servizi settimanali, mentre i su Tokyo-Narita vengono liberalizzati. ( f. b.)