Corriere di Verona

Supercoppa Tezenis vince a Ferrara

- M. S.

Qualche litro di benzina e lucidità, tra primo e secondo tempo, Verona lo perde anche a Ferrara. Ma se con Mantova la Scaligera, al rientro dal break, era crollata, provando poi invano a ricucire, qui a Ferrara, dove i gialloblù si impongono 76-88, il serbatoio fisico e mentale va in riserva nell’ultimo periodo, sì, eppure senza danno per il tabellino. Quando la Kleb, a 3’ dalla fine, dopo essere andata al riposo sul -11, strappa fino al -1, approfitta­ndo di farraginos­i attacchi gialloblù e un arbitraggi­o in generale da censura, Verona pesca la lucidità minima per piazzare alcuni possessi sicuri. E così, a fronte del ko per 81 a 83 di quattro giorni fa nel debutto di Supercoppa, Poletti e soci grattano, nel secondo atto del girone Rosso, il primo sorriso stagionale. E adesso la Tezenis guarda a domenica quando a Villafranc­a (palla a due alle 18) si giocherà il passaggio, ai quarti di finale, contro l’altra pretendent­e di A2 più accreditat­a per la promozione, cioè Udine.

Tutto liscio, allora, in risposta al blackout offensivo con Mantova? Non esattament­e. Il primo tempo della Scaligera, a Ferrara, è spigliato: 62% dal campo contro il 44% altrui, Hasbrouck sciolto come sa lui (21 punti al 20’, solo 4 però in tutta la ripresa), la squadra che si cerca, una difesa che mostra qualche sprazzo ad hoc. Ma il calo, anche fisiologic­o, nell’altra metà di serata, Hasbrouck su tutti, attesta come molto ancora vada preso con le molle, circa la Tezenis che il 6 ottobre comincerà il campionato. Intanto, comunque, l’arguzia di Rosselli (11 punti, 4 assist, 4 rimbalzi) è già una freccia preziosa. Il nuovo play, l’americano Love, 8 punti con 2/8 al tiro, lui che arriva da Chicago con curriculum europeo (ha giocato in Lituania, Polonia, Grecia) è ancora in cerca dei suoi spazi, ritmi, giocate (qualche forzatura di troppo al tiro). Se in esterna si cerca di coinvolger­e di più Severini (9 punti, 3/5 da tre, 5 assist), sotto canestro c’è di che lavorare, con Poletti (12 punti, 3/10 al tiro) e Candussi (7 punti) impegnati sodo dai Campbell (23) e Fantoni: bene il capitano, un po’ meno Candussi, penalizzat­o dai falli. E Udom, a completare il pacchetto-lunghi? Ha chiuso con 9 gettoni, 22 rimbalzi totali, senza farsi temere dall’arco come vorrebbe. Fra tre giorni, il nuovo aggiorname­nto, contro Udine.

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