Cinque colpi a segno in appena sette giorni, il bandito da record
Pistola (finta) e casco , il 62enne si giustificava con le vittime dicendo: «Devo pur mangiare»
Cinque rapine in appena sette giorni. Arnaldo Lonardi, originario di Cerea, aveva seminato il panico al confine tra le province di Verona e Mantova. Un rapinatore seriale solitario che è stato condannato a sei anni e due mesi di reclusione per aver saccheggiato nel giro di una settimana farmacie, tabaccherie e supermercati.
Il suo record? Cinque rapine in 7 giorni. Come in un film d’azione, dal 10 al 18 novembre 2016 Arnaldo Lonardi, allora 62enne, originario di Cerea, aveva seminato il panico al confine tra le province di Verona e Mantova. Un vero rapinatore seriale solitario che ieri con il rito abbreviato (e dunque usufruendo della decurtazione di un terzo sull’ammontare della pena finale) è stato condannato a 6 anni e due mesi di reclusione dal giudice Marzio Bruno Guidorizzi per aver saccheggiato nel giro di una settimana farmacie, tabaccherie e supermercati, per un totale di 5 rapine, mentre altre due le aveva solo tentate, non riuscendo, però, a metterle a segno. L’ultimo colpo gli era stato fatale: ad aspettarlo, fuori da una farmacia, aveva infatti trovato i carabinieri di Isola della Scala, lo stesso comune dove aveva messo segno la prima rapina, il 10 novembre e poi via via fino al 18, tra Trevenzuolo, Isola della Scala, Erbè e Castel Belforte nel mantovano. Più di 3 mila euro il bottino complessivo. «Anche io devo mangiare» si giustificava con i titolari degli esercizi svaligiati. «Devo comprarmi la droga» diceva. Finché l’Arma, dopo aver visionato numerosi filmati dei circuiti di videosorveglianza, e dopo un’attività di indagine e numerosi appostamenti, lo ha pizzicato. Aveva appena rapinato una farmacia di Castel Belforte, sempre con casco in testa e pistola in mano, riuscendo a farsi dare 500 euro per poi scappare in sella allo scooter. Si era quindi diretto a Erbè e anche in questo caso l’obiettivo era una farmacia. Ma fuori ad aspettarlo, pronti a far scattare le manette, c’erano i militari che lo hanno arrestato. E così, dopo aver scontato una pena di ben 14 anni, a novembre del 2016 per Lonardi si erano riaperte le porte del carcere da cui era uscito solo due anni prima. Dalle indagini emerse che il 10 novembre avrebbe portato via 900 euro dalla farmacia della Pellegrina di Isola della Scala. Due giorni dopo, doppio colpo: 330 euro in una tabaccheria e 700 euro in un supermercato a Trevenzuolo. Il 17 sarebbe entrato in azione in una tabaccheria mantovana (fuggito a mani vuote). Subito dopo avrebbe preso di mira una tabaccheria di Roncolevà, a Trevenzuolo, rubando 700 euro. Come in un film.