Billy e il calcio raccontato ai bambini
Tocatì, primo appuntamento con Costacurta e Cattaneo. Biblioteca gremita
Appuntamento ieri pomeriggio per la prima giornata del Tocatì, con il favoloso mondo del pallone raccontato ai bambini attraverso le sue storie infinite e curiose. Sala della biblioteca civica gremita di ragazzini. Alessandro Costacurta, ex bandiera del Milan (foto) con lui Marco Cattaneo, giornalista di Sky Sport; insieme per presentare due volumi, «Il calcio e lo scolapasta» e «Il calcio e la bicicletta scomparsa» che hanno dedicato alla favola del pallone.
C’era una volta il calcio dei campetti, dei cortili, dei vicoli; magari la cartolina è sbiadita e ingiallita dal tempo, ma come ci ricorda Damiano Tommasi, citando una frase di Maurizio Sarri, «Il bambino non esce mai da noi». Appuntamento ieri pomeriggio per la prima giornata del Tocatì, con il favoloso mondo del pallone raccontato ai bambini attraverso le sue storie infinite e curiose.
Sala della biblioteca civica gremita di ragazzini delle scuole calcio veronesi. Al centro, un pallone, un grande campione del passato e un volto noto del giornalismo sportivo in televisione. Alessandro Costacurta, ex bandiera del Milan stellare che con Arrigo Sacchi in panchina vinse tutto e dominò la scena; con lui Marco Cattaneo, che il calcio lo racconta ogni fine settimana sugli schermi di Sky Sport. Insieme condividono un amore viscerale per il gioco più bello che c’è e la capacità, rara in un mondo che spesso si prende un po’ troppo sul serio, di ricorrere all’ironia per saperlo raccontare. Costacurta e Cattaneo erano a Verona per presentare due volumi, «Il calcio e lo scolapasta» e «Il calcio e la bicicletta scomparsa» che hanno dedicato alla favola del pallone. Presenti il sindaco Federico Sboarina che ha portato il suo saluto, Emanuele Giaccherini per il Chievo e il direttore operativo dell’Hellas Verona Francesco Barresi. Il calcio attraverso le sue storie diviene così fonte di valori da trasmettere alle generazioni di domani. Si passa con disinvoltura da una storiella all’altra, tutte divertenti e ricche di significati: Willam Foulke, grande portiere inglese a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del’900, divenne famoso per le sue forme abbondanti (pesava 150 kg) ma anche per aver parato dieci rigori in una sola stagione (un record); in tempi più recenti, Lionel Messi, che da ragazzino dovette ricorrere a cure che il Barcellona gli garantì, per dare una spinta a un fisico che non ne voleva sapere di crescere; c’è poi la storia dell’infanzia travagliata di Zlatan Ibrahimovic, che a Malmö abitava in un quartiere difficile a sette chilometri dal campo di allenamento: non disponendo di un mezzo e men che meno di chi a casa lo accompagnasse, non poté far altro che fregare la bicicletta al postino («Ma diventerò così forte che gliela ripagherò» si riprometteva allora). E c’è infine un Arrigo Sacchi, scarsino a giocare a calcio da ragazzo, ma così immerso in quel mondo da studiarne ogni singolo dettaglio e così maniacale nel suo integralismo tattico tanto da sfibrare la resistenza dei suoi calciatori. A interloquire con Costacurta e Cattaneo lo scrittore Pierdomenico Baccalaro. «I figli miei e di Marco Cattaneo si addormentavano la sera con la lettura dei classici, titoli come Il Piccolo Principe o Hansel e Gretel. Con gli aneddoti sul calcio, abbiamo notato che rimanevano svegli e si divertivano – racconta Alessandro Costacurta -. Cerchiamo di dare spunti con queste storie: l’Italia deve crescere in termini di cultura sportiva, anche questo è un modo per migliorare. È la prima volta che vengo al Tocatì: è qualcosa di sensazionale». «Una grande gratificazione parlare ai bambini – commenta Marco Cattaneo: troppo spesso il calcio viene preso troppo sul serio dai grandi». Oggi il Tocatì entra nel vivo: inaugurazione e sfilata da Piazza Erbe a Santa Anastasia alle 18. Concerti, conferenze, workshop, ma soprattutto giochi, tanti giochi in una Verona che diventa così un grande cortile.