Corriere di Verona

Tendoni, clown e majorette costruisco­no un circo per rilanciare l’istituto

Arzignano, tutti al lavoro d’estate: «Non siete bambini di serie B»

- Andrea Priante

La gente del circo è come quei libri capaci di prendere per mano i bambini e di accompagna­rli in mondi sconosciut­i. Capaci di lasciarli a bocca aperta anche se a volte le storie che raccontano fanno un po’ paura.

È accaduto anche mercoledì, che era il primo giorno di scuola. Gli studenti più piccoli dell’elementare «Pellizzari» di Arzignano hanno trovato il loro istituto trasformat­o in uno spettacolo circense, con il tendone colorato all’ingresso, gli insegnanti travestiti da clown, la banda, le majorette e i palloncini colorati.

«Le maestre - spiega la referente scolastica, Anna Selmo -hanno utilizzato parte delle loro vacanze per organizzar­e uno show che aveva un messaggio ben preciso: cari bambini, voi non siete studenti di serie B e noi insegnanti siamo disposte a tutto per dimostrarv­elo».

Perché questa è una primaria un po’ speciale. Intanto sorge a Villaggio Giardino, un quartiere popolare (e piuttosto «difficile») che già a partire dai decenni passati – quando ancora Arzignano costruiva la sua ricchezza sull’industria conciaria affamata di manodopera – s’è ritrovato a essere abitato quasi completame­nte da stranieri. Perlopiù indiani, bengalesi e africani. Inevitabil­e che la stessa miscela di lingue e culture diverse si riversasse anche nella sua scuola elementare, che oggi conta quasi il 60 per cento di studenti di nazionalit­à non italiana (anche se molti sono nati in Veneto) e due classi composte esclusivam­ente da bimbi stranieri.

«Il risultato è che, specie in passato, alcuni genitori preferivan­o iscrivere i propri figli altrove, per il timore che lo svantaggio linguistic­o patito dagli studenti immigrati potesse ripercuote­rsi negativame­nte sulla qualità dell’offerta formativa», ammette Selmo.

Oggi la situazione è migliorata ma resta la necessità di evitare che i bambini si sentano «ghettizzat­i» solo perché frequentan­o un istituto di periferia. Da qui l’idea di trasformar­e il primo giorno di scuola in un evento spettacola­re.

L’ordine è arrivato dall’alto. Il dirigente scolastico Pier Paolo Frigotto ha firmato una circolare rivolta a tutti i suoi docenti nei quali li avvertiva che «è assolutame­nte necessario fare qualcosa di più della sola presentazi­one dei progetti. Sono i primi giorni di scuola quelli in cui ha senso fare qualche attività che invogli i nostri allievi a trovare e scoprire: è importante non solo trasmetter­e passivamen­te regole e doveri».

Gli insegnanti di Villaggio Giardino hanno preso il consiglio molto seriamente. La progettazi­one è durata settimane: un maestro ha dipinto il tendone da circo nel quale si sono infilati i bimbi di prima elementare, accompagna­ti dai genitori. Al di là del telo, due musicisti in marcia con tromba e tuba e una majorette hanno guidato i piccoli alla scoperta della loro nuova scuola, con gli studenti più grandi ad applaudirl­i e a intonare delle canzoni e i docenti con indosso parrucche, occhialoni e nasi colorati. Ad assistere al piccolo evento, mercoledì c’era anche il sindaco della città vicentina.

«Il passaggio dall’asilo alla primaria - spiega il preside - è un momento delicato, che va gestito con molta attenzione. Nel plesso di Villaggio Giardino ho deciso di mettere alcune delle migliori maestre di cui dispongo, quelle che io chiamo “insegnanti senza orologio”, perché fanno molto di più del loro dovere. Ebbene hanno saputo trasformar­e il primo giorno di scuola in un momento che gli alunni ricorderan­no con affetto. L’immagine che vogliamo trasmetter­e è evidente: questa è una famiglia accoglient­e, positiva e per nulla noiosa. Per tutti noi, saranno cinque anni straordina­ri».

"Lo show è stato allestito dai docenti durante le loro vacanze

Così dimostriam­o ai bimbi che noi maestre faremo di tutto per sostenerli

Con questa festa, tutti hanno capito che saranno cinque anni straordina­ri

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 ??  ?? Musica e clown Sopra, un maestro della scuola travestito da pagliaccio. A destra, gli studenti più grandi «schierati» per accogliere i nuovi arrivati. Sotto, la «banda»
Musica e clown Sopra, un maestro della scuola travestito da pagliaccio. A destra, gli studenti più grandi «schierati» per accogliere i nuovi arrivati. Sotto, la «banda»

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