Market del futuro, la mostra che educa i veneti a mangiare
Fare la spesa può essere istruttivo e divertente. Di sicuro lo sarà per i bambini (e magari anche per gli adulti) che visiteranno «Io vivo sano. Alimentazione e Dna», la mostra-laboratorio ideata dalla Fondazione Umberto Veronesi e aperta fino al 15 marzo al Museo di storia della medicina (Musme) di Padova. Il percorso interattivo (riservato alle scolaresche da lunedì a venerdì e aperto al pubblico nel weekend) si apre con gli scaffali di un supermercato futuristico, dove i ragazzi possono riempire il loro cestino con il cibo raffigurato su diversi cartellini. Prima però è meglio leggere i pannelli con le infografiche, che spiegano ai visitatori perché l’uomo ha bisogno di mangiare. Si scopre così che il pasto più importante della giornata è il pranzo, che il fabbisogno energetico cambia nel tempo in base a parametri come età, sesso e attività fisica, e che un’alimentazione sana dev’essere moderata e varia, anche in relazione a due categorie di cibo: da un lato i macronutrienti (come proteine, grassi e carboidrati), dall’altro i micronutrienti (come vitamine e sali minerali). Riempito il carrello, i visitatori raggiungono la cassa e scoprono il verdetto: lo scontrino infatti non riporta il prezzo, ma un punteggio che misura se la spesa risulta bilanciata. La seconda stanza espone un maxi-broccolo e un maxi-Dna alto due metri, come i filamenti contenuti nelle cellule del corpo umano; le informazioni spaziano dalla nutrigenomica alla nutrigenetica e toccano anche l’epigenetica, spiegando l’importanza di sostanze come l’enzima lattasi, o il beta-carotene. La terza e ultima stanza si concentra sulla nutraceutica, spiegando l’effetto benefico delle molecole sul nostro organismo; i visitatori hanno a disposizione una grande ruota, dove possono abbinare le kilocalorie acquisite e consumate con diversi sport e diversi pasti.