Calzedonia, che coppia: Francisckovic in regia e Asparuhov sotto rete

Radostin Stoytchev, che è, come lui, bulgaro, e che l’ha diretto a Stettino, l’ha voluto con sé anche a Verona. Asparuh Asparuhov, talento giovane della Calzedonia, si è presentato ieri, nella sede della Just Italia, a Grezzana: «Sono rimasto davvero sorpreso dall’accoglienza che ho ricevuto. I compagni di squadra mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Lavoriamo bene insieme, c’è una bella sintonia», dice lo schiacciatore, diciannove anni, due metri di altezza per 90 chili. Un prospetto di grande valore su cui la Calzedonia punta forte per il presente e per il futuro. «C’è ancora molto da fare e da migliorare, ma se questi sono i presupposti, credo che potremo fare grandi cose in stagione», aggiunge Asparuhov. Che, a proposito di Stoytchev, di fatto suo mentore, osserva: «Ci conosciamo già da Stettino, so che conta molto su di me, e non voglio tradire le aspettative. È un allenatore con una grande esperienza e da lui si può solo imparare». A scodellare i palloni per le bordate di Asparuhov sarà anche Jennings Francisckovic, regista statunitense, anche lui presentato in questi giorni. «Verona è un grande team — le sue parole — tutti sono nello spirito di squadra e hanno voglia di vincere, stiamo lavorando bene. Sono curioso di vedere come cresceremo, finora ci siamo allenati tre settimane, e sono andate benissimo. Non vedo l’ora anche di conoscere i tifosi. Le mie caratteristiche? La mia forza è la fisicità, il salto, la battuta. So di poter contribuire all’aspetto offensivo del gioco». Franciskovic, come Asparuhov, è già stato guidato da Stoytchev, a Modena. Gian Andrea Marchesi, ds della Calzedonia, spiega: «Abbiamo la certezza che darà un grande contributo, lo abbiamo cercato già da aprile, e abbiamo trovato accordo molto velocemente pur essendo lui nel radar di diverse squadre. Conosce la qualità del lavoro di Stoytchev, sa come vuole improntare il gioco. Sarà molto utile per creare un gruppo che ci darà soddisfazioni, importante per la crescita della squadra».