Corriere di Verona

I gialloross­i e il Nord «Niente preconcett­i ma temiamo la frattura»

- di Andrea Alba

In fondo al cuore, i «gialloross­i» non li hanno convinti. Le rassicuraz­ioni sul cuneo fiscale da tagliare e l’Iva da non aumentare «per ora sono solo promesse» e il timore evocato nei giorni scorsi dall’Ad di Intesa Carlo Messina, di un esecutivo che governi «contro» il Nord produttivo, trova eco negli industrial­i vicentini. Anche se nella platea dell’assemblea di Confindust­ria, al solito, c’è molto pragmatism­o: «Aspettiamo e vediamo, prima di giudicare» si ribadisce.

Nel capannone di Valdagno interno alla Marzotto, con il pavimento in cemento e il tetto a shed a ricordare a tutti che qui la manifattur­a è cosa viva e reale, l’industrial­e edile Luigi Schiavo non nasconde qualche critica. «Questo governo ha una caratteris­tica unica, è esclusivam­ente di una parte del Paese – osserva –; sono amareggiat­o, non c’è quasi nessun componente del settentrio­ne. Poi, per carità, aspettiamo a giudicare e magari faranno meglio di chi c’era prima». L’ad di Schiavo Srl approva «le rassicuraz­ioni che hanno dato. Faccio notare però che la promessa di non alzare le tasse l’hanno fatta tutti negli ultimi vent’anni, poi non ce n’è stato uno che l’abbia mantenuta».

Diego Caron, numero uno della bassanese Caron A&D (metalmecca­nica), precisa di «non credere ci sia un governo contro il nord o contro il sud: se lo fa, non è un governo. Quello che è importante è che l’esecutivo si metta in testa di darsi da fare per il sistema e le imprese, che da gennaio a settembre lavorano per pagare le tasse. Poi, io non sono molto d’accordo sul metodo, forse era meglio andare a votare».

Butta acqua sul fuoco Giuseppe Fortuna, presidente del raggruppam­ento Ovest Vicentino e Ad di Valfer: «In questo momento certe divisioni fra Montecchi e Capuleti non servono. Quel che serve è una forte condivisio­ne: il nostro Paese mostra segni di debolezza e allora dobbiamo resta

re uniti e chiedere al governo azioni concrete, significat­ive e complessiv­e». Prudente anche Alberto Favero, direttore generale di Baxi Spa: «Il governo è appena nato, aspettiamo. Quello che mi auguro piuttosto è che i temi economici siano in agenda: nell’ultimo anno erano scomparsi. Le prime uscite sul cuneo fiscale e l’Iva sono senz’altro interessan­ti: temo però che non ci riuscirann­o. Ma proviamo a dare un po’ di fiducia, in fondo il Pd al governo aveva portato avanti qualche proposta interessan­te».

Per Andrea Visentin (Mevis Spa) «non vanno ignorati i segnali forti che arrivano dal territorio, ogni governo deve tenerne conto. Però evitiamo le posizioni preconcett­e, a partire dal “governo del Sud”. Non voglio entrare nello schieramen­to di chi porta i forconi: c’è un esecutivo con molte persone nuove e questa è una buona notizia. Vedremo l’effettiva capacità che avranno di governare il Paese». Secondo Renzo Ronzani, alla guida della Sicon di Isola Vicentina, «l’impression­e che sia un governo “contro” una certa parte del Paese c’è. Ma dobbiamo essere cauti e vedere l’operato effettivo. Per me, come prima cosa l’esecutivo deve impegnarsi a far rimanere i talenti italiani qui. Voglio essere fiducioso sulle promesse che hanno già fatto: del resto, un aumento dell’Iva avrebbe un impatto negativo enorme». Secondo Giacomo Camerra, numero uno della Berica Cavi di Sarego, «per i pro e i contro serve ancora tempo. Quel che temo è una frattura, uno stop nel dialogo fra le Regioni del Nord e governo. Quanto alle promesse di non aumentare le tasse, speriamo sia vero: però avranno bisogno di fondi per mantenere misure come il reddito di cittadinan­za. Da qualche parte li dovranno trovare».

Mirko Bragagnolo, presidente del comitato Piccola Industria e numero uno di Mach-Trade, si dice «allineato con quanto ha espresso l’Ad di Intesa. È vero che l’economia delle regioni del Nord è il motore dell’Italia: ci aspettiamo collaboraz­ione. Allo stesso tempo siamo di fronte a un esecutivo che ha appena avuto i natali: la nostra aspettativ­a, da imprendito­ri, è che presentino un piano lungimiran­te e di lungo periodo».

Luigi Schiavo Questo esecutivo è esclusivam­ente di una parte del Paese, sono amareggiat­o

Alberto Favero Proviamo a dare un po’ di fiducia, le prime uscite su Iva e cuneo fiscale sono senz’altro interessan­ti

 ??  ??
 ??  ?? Dentro la fabbrica La vastissima platea di imprendito­ri, manager e studenti all’interno della storica fabbrica tessile della Marzotto, a Valdagno
Dentro la fabbrica La vastissima platea di imprendito­ri, manager e studenti all’interno della storica fabbrica tessile della Marzotto, a Valdagno

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy