Test di ammissione all’Università, record di domande
Oltre 13mila domande, il doppio dei posti
Non solo Medicina: entrare all’università è sempre più difficile, soprattutto se si tratta di un ateneo come quello di Verona che da tempo ha optato per politica del numero chiuso, anche per quei corsi che non la prevedono a livello statale. Il risultato: durante l’estate le domande d’iscrizione ai test sono state ben 13.633, più del doppio dei 5.905 posti disponibili.
Non solo Medicina: entrare all’università è sempre più difficile, soprattutto se si tratta di un ateneo come quello di Verona che da tempo ha optato per politica del numero chiuso, anche per quei corsi che non la prevedono a livello statale. Il risultato: durante l’estate le domande d’iscrizione ai test sono state ben 13.633, più del doppio dei 5.905 posti disponibili.
È la prima volta che si assiste a un divario del genere, che testimonia come l’università scaligera sia molto attraente per i neodiplomati. C’è, però, una cosa da tenere in considerazione: ormai è la normalità, per gli studenti, iscriversi a più test d’ingresso, in modo tale di avere un «piano B» in caso di fallimento nel percorso desiderato. Accade storicamente per Medicina: molti esclusi «ripiegano» su corsi come Biotecnologie, per riprovare l’anno successivo. Questo fenomeno è stato all’origine, a Verona, della decisione di «programmare l’accesso» anche a quel corso, dopo un boom di iscrizione di qualche anno fa. Un po’ alla volta, è toccato anche a tutti gli altri. E fra qualche giorno, quando inizierà l’anno accademico, per la prima volta, tutte le «matricole» avranno superato un test, anche per l’iscrizione a Lettere e a Filosofia, fino all’anno scorso ultimo baluardo dell’iscrizione libera. Per quanto riguarda le iscrizioni agli esami di ammissioni, la parte del leone è fatta dalla macroarea di Scienze della vita e della salute, che da sola conta quasi cinquemila domande (4.990, per la precisione).
Quelle per Medicina e odontoiatria pesano per meno della metà: sono state 1.617 (anche questo piccolo record) per 180 posti. Oltre tremila, invece, quelle per le professioni sanitarie, il maxitest che include Infermieristica così come logopedia e fisioterapia: nel complesso, i posti disponibili erano 1.422. Subito dietro c’è la macroarea di Scienze umanistiche, che ha ricevuto 4.712 domande per 2.551 posti: molto gettonati i corsi di lingue.
A Scienze giuridiche ed economiche ci sono state 2.068 domande per 1.296 posti. La «ressa» ha riguardato perlopiù i corsi di economia, i cui test si tengono in diverse sessioni, a partire da aprile, con una piattaforma online. Per quanto riguarda la laurea in Giurisprudenza, però, potrebbe esserci un «ripescaggio» dell’ultimo momento. «Alcuni non si sono presentati all’ultimo appello — spiega Laura Calafà, docente del dipartimento di Scienze giuridiche— pertanto potrebbero tornare disponibili alcuni posto: stiamo valutando possibili date». «Assalto» anche all’area di Scienze e ingegneria (che conta, oltre a biotecnologie anche informatica): 1.863 le domande, 636 i posti a disposizione. In pratica ce l’ha fatta uno su tre.
Sul filo di lana
A Giurisprudenza potrebbe esserci un ripescaggio