Corriere di Verona

Virtus, al Gavagnin arriva una Triestina in panne Fresco: «Tre punti molto pesanti anche per loro»

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Lo scorso anno fu una serata pazza in cui successe tutto e il contrario di tutto: avanti 3-2 al 92’ la Virtus capitolò 3-4 nei restanti due minuti: fu il rigore realizzato dal «Diablo» Granoche a firmare la più amara delle beffe. La Triestina aveva allora il vento in poppa; quella che oggi alle 15 scende in campo al Gavagnin naviga in piena bonaccia: 4 punti e due sconfitte consecutiv­e. Meglio certo non sta la banda Fresco, ultima in classifica con un solo punticino. Dolorosa la sconfitta di Salò, soprattutt­o per come è maturata: squadra molle, con idee annebbiate e un lento adagio; tradotto, la peggior Virtus vista sinora quest’anno. I continui cambi di modulo, dal 4-3-1-2 al 3-5-2, non hanno sortito benefici, segno che Fresco la quadra ancora non l’ha trovata; Odogwu a parte, i nuovi ancora non girano a dovere; Lupoli, il colpo del mercato estivo, continua a sedere in panchina; a complicare le cose ci si è messo l’infortunio di Danti che oggi rientra tra i convocati ma difficilme­nte andrà in campo. Va pure detto che la settimana si presenta tutta in salita: oggi al Gavagnin gli alabardati, tra una settimana il Vicenza, nel mezzo la trasferta a Imola. «Pensiamo a una Virtus Arturo Lupoli ancora non decisivo in attacco

partita alla volta — commenta Fresco — ora pensiamo solo al match contro la Triestina che, come noi, non vive un buon momento pur vantando una delle rose più forti e complete del girone. Sarà una partita complicata, i tre punti sono di vitale importanza per entrambi. Noi, dopo la sconfitta di Salò, abbiamo grande voglia di rivincita. Il gruppo è carico, voglioso di dimostrare il suo valore e di smentire la posizione di classifica. In settimana ci siamo allenati molto bene. Il modulo? Contano più i giocatori», taglia corto Fresco. (l. f.)

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