Parole senza età al Camploy, note e narrazione
«La farfalla conta solo gli attimi ed è per questo che il suo breve tempo le basta» è uno dei tanti proverbi dello spettacolo di teatrodanza «Parole senza età», in scena domani alle ore 21 al Teatro Camploy. Sarà un viaggio interculturale, tracciato dalla musica, dalle parole e dal movimento in un flusso continuo tra reale e immaginario. Prodotto dall’associazione culturale Arte3, coreografia di Marcella Galbusera, drammaturgia di Lorenzo Bassotto, musiche originali di Massimo Rubolotta. Flautista (di strumenti sia classici che etnici) Stefano Benini, che suonerà dal vivo. «La musica non è da intendersi come il filo che imbastisce la narrazione, ma vive di per sé, mostrando tutta la poesia delle sue diverse sfumature, dal flauto andino a quello giapponese» precisa la coreografa. Realizzato in collaborazione con il Museo Africano – Fondazione Nigrizia Onlus e con il patrocinio del comune di Verona, prende spunto dallo studio e dall’interpretazione dei proverbi africani, intesi come fonte di trasmissione della saggezza orale nelle culture che non utilizzano la scrittura. «Non si può nemmeno immaginare quanto alcuni proverbi napoletani o scandinavi siano simili a proverbi africani – continua Galbusera – questo mostra il valore universale di alcune tematiche (come l’amore, la pace, la guerra, la collettività) sia condivisibile da culture anche molto diverse e lontane tra loro.