Vermi nel piatto, Agec va alla guerra: pronto l’esposto
Dopo vermi e larve nei piatti, il presidente Niccolai pronto a un esposto in procura contro la ditta
«Stiamo per presentare un esposto alla Procura della Repubblica». Il presidente dell’Agec, Roberto Niccolai va alla guerra dopo il nuovo caso di insetti trovati nel piatto di un alunno nella mensa scolastica.
«Infuriato? Sì, sono davvero infuriato. E mi è già pervenuto il parere di un avvocato penalista, in base al quale stiamo per presentare un esposto alla Procura della Repubblica». Il presidente dell’Agec, Roberto Niccolai, conferma e rafforza quanto anticipato ieri dal Corriere di Verona: il nuovo episodio (il secondo in pochi giorni) di ritrovamento di un «corpo estraneo» nei cibi forniti alle mense scolastiche delle elementari - prima un verme nei fagiolini alle Collodi di San Massimo, poi una larva nella pasta alle Maggi di Porto San Pancrazio - dalla ditta Euroristorazione di Torri di Quartisolo (Vicenza) lo ha mandato su tutte le furie. Di qui una rapidissima consultazione con gli avvocati, di qui il parere fornito a tamburo battente, di qui la preparazione dell’esposto da inviare in Procura. «Questa storia deve finire subito – spiega il presidente – e faremo tutto quello che occorre fare».
Già nel mirino del suo ex referente politico Michele Croce (Verona Pulita) che ne ha chiesto le dimissioni, Niccolai smentisce che la gara per assegnare l’appalto della ristorazione scolastica sia stata fatta «al massimo ribasso», risparmiando qualche soldino magari a discapito della qualità dei cibi. «Non è andata affatto così – spiega – perché la gara è stata fatta da un lato, ovviamente, nel pieno rispetto del Codice degli Appalti, ma è stata fatta attribuendo ai concorrenti il 70 per cento del punteggio guardando alla qualità del cibo offerto, e solo il restante 30 per cento guardando alla convenienza economica. E nella commissione aggiudicatrice c’erano tre esperti, indicati in base alla loro specifica professionalità».
La ditta Euroristorazione ha un contratto valido fino al prossimo 31 dicembre: è quindi già in preparazione un nuovo bando di concorso, ma sarà forse necessaria una proroga di un paio di mesi prima di conoscere il nome di chi lo vincerà. L’importo del contratto del Comune di Verona per i cibi da fornire alle scuole ha un valore di 5,4 milioni di euro l’anno, Iva esclusa.Proprio Euroristorazione ha presentato intanto le sue tesi difensive, ammettendo la presenza di un «vermetto bianco senza vita» in un piatto di pasta al pomodoro servito ad un bambino. Ma se per il primo caso di «corpo estraneo» rinvenuto nei fagiolini il primo giorno di scuola, Euroristorazioni aveva incolpato l’utilizzo di prodotti biologici e la filiera del fresco, per il nuovo episodio sono ancora in corso le verifiche interne.
Il presidente Niccolai annuncia d’ora in poi controlli sulla refezione scolastica ancora più numerosi «ed assolutamente non prevedibili». Su 136 scuole cittadine, sono 64 quelle con la refezione esterna affidata alla ditta Euroristorazione, mentre le altre 72 hanno già la preparazione dei pasti interna.
Aspettando gli sviluppi giuridico-aziendali, non si placano intanto le polemiche.I genitori della scuola Fraccaroli, in una lettera al dirigente scolastico, chiedono di sospendere immediatamente il servizio di mensa e di consentire ai ragazzi di portarsi il cibo da casa. E la consigliera comunale Patrizia Bisinella (Fare Verona) tuona che «sono ormai quotidiane le segnalazioni, da parte di genitori e di insegnanti, che lamentano l’inadeguatezza dei pasti, e la verità – aggiunge - è che non vi è affatto un controllo puntuale da parte di Agec e non è accettabile che le famiglie siano costrette a pagare di più mentre i bambini non riescono nemmeno a consumare un pasto regolare e di buona qualità. A tal proposito, - conclude Bisinella - segnalo un intervento dell’Ulss del 24 settembre scorso che certifica come alle 11.05 nel menù del pranzo fossero presenti dei pomodori avariati che sono quindi stati gettati nella spazzatura». Da ricordare che quest’anno le tariffe delle mense sono aumentate del 20%.