Corriere di Verona

«Il gioco conta, ma servono punti e vittorie»

Filip Djordjevic, al terzo gol stagionale, lancia un messaggio chiaro e diretto ai compagni

- Matteo Sorio

Ora serve carburante. E il carburante è un’altra vittoria dopo quella di Venezia. Il Chievo è tornato da Salerno senza grossi rimpianti: ha dominato solo metà del match, concedendo l’altra ai granata. Il pari ci stava, alla fin fine, ed è la prima volta in stagione che i gialloblù di Marcolini non figurano in credito col tabellino. «Ora dobbiamo confermarc­i in casa. I 6 punti in classifica sono sempre pochi rispetto a quanto fatto in campo. Anche i giovani devono capire che siamo una buona squadra, che giochiamo bene e che, tuttavia, dobbiamo iniziare a vincere le partite».

Il messaggio, due sere fa, è partito da Filip Djordjevic, l’attaccante serbo al terzo graffio in questa serie B. Il navigatore punta subito sul Bentegodi, al riguardo. E sul duello che, domenica, vedrà il Chievo opposto al neopromoss­o Pordenone, 7 punti, tutti raccolti fra le mura amiche piegando Frosinone e Spezia e bloccando sull’1 a 1, nell’ultimo giro, il Benevento. Stesso risultato per il Chievo all’Arechi, dove, dall’intervallo in poi, si è realizzato uno degli scenari indirettam­ente ipotizzati da Marcolini alla vigilia: «Dobbiamo essere più cinici sottoporta perché non sempre avremo la possibilit­à di produrre così tante occasioni». Difatti, nella ripresa, contro la Salernitan­a, il Chievo non è più riuscito a mettere il muso nella metà campo avversaria con continuità. Secondo Djordjevic, «bisogna analizzare cos’è cambiato fra primo e secondo tempo, a Salerno, perché nel primo avevamo dominato, nel secondo invece loro se la sono giocata molto bene».

La lettura di Marcolini è che «il rigore di Kiyine, per l’1 a 1, ha cambiato completame­nte gli equilibri, dall’intervallo in poi è stato davvero difficile per noi contenere, e la Salernitan­a ci è stata superiore».

La gara in Campania adesso va subito messa nel cassetto per concentrar­si sul Pordenone.

Contro i friulani, il Chievo dovrà reggere l’urto di un’altra squadra aggressiva. E soprattutt­o, dovrà fare un passo in più per provare a portarla a casa, capitalizz­ando meglio in area di rigore e schivando le bucce di banana in fase difensiva.

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Attaccante Filip Djordjevic durante la gara contro il Pisa

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