Corriere di Verona

Ritrovato dopo una notte di ricerche (e paura)

- Francesco Sergio

Si è conclusa fortunatam­ente con un lieto fine la vicenda che ha visto come protagonis­ta un 17enne di Sant’Anna D’Alfaedo che martedì si era allontanat­o all’alba da casa senza farvi ritorno.

Il ragazzo, infatti, è stato ritrovato sano e salvo nella notte tra martedì e mercoledì a Roveré. Sulla vicenda restano ancora molte ombre sulle quali stanno cercando di fare luce i carabinier­i, che sono al lavoro per ricostruir­e le cause e la dinamica dell’accaduto. A far temere il peggio, in un primo momento, era stato il rinvenimen­to, nei boschi vicini alla fermata dell’autobus, della borsa e del cellulare rotto del ragazzo.

Secondo una prima ricostruzi­one, il 17enne era uscito di casa intorno alle 5 per andare a scuola ma, invece di prendere il bus, si sarebbe inoltrato nei boschi vicini alLe ricerche Carabinier­i, pompieri e soccorso alpino hanno cercato il ragazzo tutta la notte la frazione di Ceredo raggiungen­do a piedi, nella notte, Roveré.

In serata, non vedendo tornare il figlio, i genitori, preoccupat­i, hanno perciò avvisato i carabinier­i. Sul posto, per effettuare le indagini, sono subito arrivati i carabinier­i della compagnia di Caprino. Con loro, anche il comandante provincial­e Pietro Carrozza.

In supporto alle operazioni di ricerca, sono intervenut­i i vigili del fuoco con tre mezzi, oltre al personale del soccorso alpino e della protezione civile. Intorno alle 3, alla centrale operativa del 113 è giunta una telefonata da Roverè da parte di una famiglia che segnalava preoccupat­a la presenza di una persona giovane che bussava alla porta della loro casa.

Il carabinier­e che era al telefono, grazie anche alla descrizion­e fornitagli da chi aveva chiamato, ha subito collegato quel ragazzo al minorenne scomparso a Sant’Anna D’Alfaedo. Ha quindi provveduto a tranquilli­zzare i residenti spiegando loro cosa fosse successo in precedenza. La famiglia ha quindi accolto in casa il 17enne fino all’arrivo dei militari. Il ragazzo, apparso in stato confusiona­le, infreddoli­to e bagnato, anche se in buone condizioni, è stato poi portato all’ospedale per accertamen­ti.

Il lieto fine

Mentre erano in corso le ricerche lui, infreddoli­to, ha bussato alla porta di una casa

A proposito di questo episodio, il comandante Carrozza ha voluto sottolinea­re l’importanza della risposta adeguata da parte dei carabinier­i che operano sul territorio, «sempre attenti nei confronti dei cittadini».

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