Delpini, dialogo sul futuro della Chiesa
(l.f.) «La Chiesa oggi. Che cosa possiamo sperare?» questo il titolo dell’incontro che il Banco Bpm ha organizzato nella Sala Maffeiana con ospite l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Dopo l’introduzione del presidente del Banco Bpm Carlo Fratta Pasini, Delpini, ha risposto agli incalzanti quesiti che l’avvocato Guariente Guarienti . Tanti i temi toccati, dal calo della pratica religiosa alla crisi delle vocazioni, dall’ordine del sacerdozio per le donne e i preti sposati, dalla questione tra una Chiesa povera o una Chiesa dei poveri fino alle speranze per il domani. Asciutto e ironico nel suo stile, monsignor Delpini ha sottolineato come «Oggi l’individuo sia attratto da proposte che si rivelano illusorie. Il tasso d’infelicità che deriva dall’idolatria è evidente. L’idolo è la ricchezza, in nome della quale l’individuo sacrifica tutto». In tema di sacerdozi a preti sposati e donne, secondo Delpini «le risposte stanno nelle scelte e nelle parole di Gesù. Tutti i Papi che si sono succeduti hanno confermato queste scelte». Sulla ricchezza del mondo ecclesiastico, ha così risposto: «Bisogna ragionare lontano dai luoghi comuni, ma sulla spiritualità».
Da ultimo, il futuro: «Va fatto un distinguo tra aspettative e speranza. Le aspettative sono la lettura del presente. La speranza è invece la fiducia nelle promesse di Dio. La Chiesa sarà sempre fedele al Vangelo».