Sparita da 15 mesi, l’appello dal Brasile
Scomparsa da 15 mesi, l’appello del fratello dal Brasile. Ma la Procura: non ci sono novità
«Nostro padre sta morendo, è in fin di vita e chiede di conoscere - è l’appello appena lanciato dal fratello in Brasile - la verità su Brenda, sua figlia e mia sorella ». A 15 mesi dalla sua scomparsa da Castelnuovo, la misteriosa sparizione di Maria «Brenda» Apacericida non perde i contorni del giallo. Mille inquietanti interrogatori gravano tuttora sulla fine della 53enne di origini brasiliane di cui la figlia 18enne Gabriela (nata dal primo matrimonio) e l’ex marito (si era poi unita a un nuovo compagno con cui ha abitato fino al 18 luglio 2018, quando si sono perse le sue tracce)non si rassegnano ad accettare l’ipotesi di un allontanamento volontario da casa. «Non se ne sarebbe mai andata senza avvertirci e - insistono - senza portare con sé bancomat e telefonino». Invece Brenda aveva lasciato tutto in quella casa dove 15 mesi fa,da un giorno all’altro, non ha più fatto ritorno. A sporgere denuncia sarebbe poi stato Andrea Felicetti, il nuovo compagno, che si era ritrovato al centro dei sospetti (anche perché a dicembre si è sposato con un’altra donna ), senza che però siano mai emersi indizi concreti su di lui. E infatti, coma me confermava anche ieri la Procura, l’inchiesta sulla sparizione di Brenda «rimane aperta, ipotizziamo ancora l’omicidio ma il fascicolo resta contro ignoti». Così il pm Maria Federica Ormanni dopo che sulla stessa linea si era di recente posta anche il procuratore Angela Barbaglio, intervenendo nel corso di una puntata speciale di «Chi l’ha visto». Inizialmente, sulla sua sparizione, non c’erano certezza: pare che la donna si fosse già allontanata volontariamente altre volte, per questo la vicenda non arrivò subito in Procura. Soltanto 4 mesi dopo, la denuncia ha fatto scattare ufficialmente le indagini, di cui è titolare il pm Ormanni. «Abbiamo percorso tutte le strade, seguito ogni pista utile, attendiamo ancora gli esiti ufficiali delle ultime consulenze ma la verità - ha rivelato il procuratore - è che al momento non c’è certezza neppure sulla morte di Brenda. Abbiamo fatto scandagliare il fiume, perlustrare la zona, controllare l’abitazione. Eppure, non sono emersi indizi di colpevolezza». Erano filtrate notizie circa la «cancellazione irreversibile dei dati dal telefonino del compagno proprio nel giorno della sparizione di Brenda», si era ventilato che Felicetti, viste le sue competenze informatiche, avesse «resettato il cellulare». A riguardo però è arrivata una smentita ufficiale: «Non è stata accertata alcuna cancellazione in toto». Il compagno di Brenda resta quindi fuori dall’inchiesta mentre Gabriela, la figlia e le amiche (tranne Adriana venuta a mancare) continuano a lanciare appelli.E ora a invocare «la verità» sono anche,dal Brasile, il padre e il fratello.
Il «giallo» Inchiesta al palo: «Il fascicolo per omicidio resta senza indagati»