Corriere di Verona

Esponente di FdI fuori dalla squadra di calcio «per motivi politici»

- Andrea Pistore

Da una parte c’è Elvira Bello, presidente del circolo Fratelli d’Italia di Cadoneghe nel Padovano, che voleva tornare a giocare a calcio a 5 dopo anni di inattività. Dall’altra c’è una squadra femminile, il «Quadrato Meticcio», un’associazio­ne sportiva indipenden­te che basa il suo statuto sui fondamenti dell’anti razzismo, dell’accoglienz­a e dell’inclusione, e che cercava un portiere per disputare un campionato amatoriale. Due settimane fa Elvira Bello li ha contattati e ha iniziato ad allenarsi con loro, fermandosi poi sette giorni per una vacanza. Al rientro agli allenament­i ha ricevuto il benservito dalle ormai ex compagne, per le loro visioni politiche diametralm­ente opposte. E qui la questione prende due strade divergenti. Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, allontanat­a dopo che i membri dell’associazio­ne hanno visto i suoi post su Facebook, lo sport e la politica dovrebbero viaggiare su binari diversi. «Cercavo una formazione di calcio a 5 con cui allenarmi vicino a casa dato che ho anche una bambina. Ho iniziato con il Quadrato senza conoscere la loro storia e le loro posizioni. Ho scoperto che il gruppo sostiene i temi dell’inclusione e porta avanti attività di integrazio­ne con gli extra comunitari. Di per sé sono belle iniziative ma a me interessav­a solo giocare». All’esponente politica non è andato giù il discorso con cui la capitana l’ha di fatto estromessa dalla formazione: «Mi ha detto che questa è una squadra dove l’aspetto politico pesa almeno per il 50%. Io intendo lo sport come un qualcosa che non c’entra con la politica, posso giocare contro una del Pd o con un’avversaria della Lega, poco cambia». A sancire la sua esclusione sarebbero stati i post che la Bello ha condiviso e che hanno indignato le compagne. Si tratta di critiche all’operato di alcuni immigrati molesti, ai clandestin­i e di un «like» alla pagina sulle frasi di Mussolini. Dal canto suo il Quadrato Meticcio difende le sue scelte attraverso la voce del presidente Mattia Boscaro: «Non è ancora stata presa una decisione definitiva ma è in atto una discussion­e interna. Questa persona però, dato quello che condivide sui social, è sempliceme­nte incompatib­ile coi nostri valori etici e anche con quelli del Coni. Ci sono post contro i migranti, a favore dell’uso delle armi o riproduzio­ni di Mussolini. Mi sembra incredibil­e che sia lei che venga ad accusare noi di discrimina­zione. Non siamo una squadra qualsiasi e abbiamo un’attenzione particolar­e a certe tematiche, che difenderem­o in ogni contesto».

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