Corriere di Verona

Il Premio Comisso a Cavezzali e Gabici

A Treviso la finale del concorso. I titoli dedicati a due irregolari del Novecento italiano

- di Isabella Panfido

Gardini e Longanesi protagonis­ti dei libri vincitori

Targata Romagna la XXXVIII edizione del Premio letterario Giovanni Comisso della città di Treviso, celebrata ieri, che ha visto vincitori due ravennati: per la narrativa Matteo Cavezzali con Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini, (Minimum fax) e per la biografia Franco Gabici con Leo Longanesi. Una vita controcorr­ente (Il Ponte vecchio). È stata una votazione di suspense, molto combattuta fino all’ultimo voto, essendo gli altri competitor­i di narrativa autori di grande prestigio come Paolo Maurensig con Il gioco degli dei (Einaudi) e Filippo Tuena con Le Galanti (Il Saggiatore), mentre per la biografia critici della statura di Silvano Salvatore Nigro con La funesta docilità (Sellerio) e Riccardo Dottori con De Chirico. Immagini metafisich­e (La nave di Teseo). Le opere erano state selezionat­e - tra 131 pervenute, delle quali 103 di narrativa e 28 biografie - dalla giuria tecnica presieduta da Giancarlo Marinelli composta da Sergio Perosa, Pierluigi Panza, Ermanno Cavazzoni, Rolando Damiani, Benedetta Centovalli e Stefano Salis. Una offerta di lettura impegnativ­a per la Grande Giuria di sessanta membri che ha, davvero per un soffio, ieri in seduta di votazione pubblica, preferito due libri agili, dedicati a figure contraddit­torie, due romagnoli protagonis­ti ciascuno a suo modo di tempi cupi e complessi: Leo Longanesi e Raul Gardini. Quest’ultimo scomparso in circostanz­e mai veramente chiarite, uomo al centro di trame e intrighi finanziari, «pirata» visionario è al centro di una narrazione brillante, quasi un «giallo». Di Longanesi, ombre di fascismo sul suo capo, dannato da una memoria collettiva superficia­le, uomo di destra sempre controcorr­ente, amico di Mussolini, critico lucido e mordace di un populismo insopporta­bilmente volgare, scrittore, giornalist­a e editore; di lui Gabici restituisc­e una selezione di citazioni davvero memorabili.

Di alcuni dei libri necessaria­mente esclusi si può sottolinea­re la densità artistica al calor bianco, e la mole impegnativ­a di almeno di due tra questi ha forse scoraggiat­o più di qualcuno. Ma il bilancio è certo positivo per questo anno speciale del Premio Comisso e della Associazio­ne degli Amici di Comisso che promuove e organizza la competizio­ne letteraria da quattro decenni: tra le novità di questo anno tanto attivo: il concorso under 35, voluto dal Rotary Club di Treviso, riservato a autori under35, vinto da Francesca Diotallevi con il libro Dai tuoi occhi solamente (Neri Pozza) e il gioco-concorso riservato alle recensioni brevi.

Per celebrare i cinquant’anni dalla morte dello scrittore molte le iniziative in corso: nel Salone dei Trecento, dove avviene tradiziona­lmente la cerimonia di premiazion­e è allestita fino a tutto oggi una mostra fotografic­a e documentar­ia su Comisso e Botter e l’avventura di Fiume, curata da Francesca Demattè; in settembre si è tenuta in tutto il Veneto la maratona di lettura promossa dalla Regione che ha avuto come focus l’opera di Giovanni Comisso; diverse repliche dello spettacolo Tutto il mondo in un metro quadro, testo tratto dal libro comissiano Le mie stagioni; in uscita un libro di Nicola De Ciglia sulle geografie comissiane. A Comisso, infine, sarà dedicata la nuova biblioteca di Segusino, che lo scrittore frequentav­a e chiamava affettuosa­mente «La mia Capri».

In tempi di feroce smarriment­o, si domandava il presidente della Giuria Giancarlo Marinelli, le parole di un autore e la sua forza evocativa possono ancora diventare motore del mondo? La risposta dipende da quanta fede nella parola poetica riusciremo a trasmetter­e alle generazion­i future: la forza della parola non è e non sarà pura letteratur­a ma una forma di resistenza alla corruzione della barbarie, questo vogliamo credere e per questo scriviamo.

Marinelli La forza della parola è una forma di resistenza alla barbarie

 ?? (Balanza) ?? Pagine Matteo Cavezzali e Franco Gabici ricevono il Premio Comisso. Sono autori rispettiva­mente di «Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini» (Minimum fax) e «Leo Longanesi. Una vita controcorr­ente» (Il Ponte vecchio)
(Balanza) Pagine Matteo Cavezzali e Franco Gabici ricevono il Premio Comisso. Sono autori rispettiva­mente di «Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini» (Minimum fax) e «Leo Longanesi. Una vita controcorr­ente» (Il Ponte vecchio)

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