Droga, video e polemiche «Verona non è quella»
Sboarina : «Lotta alla droga, una priorità». Tosi e Pd attaccano
Ha sollevato un bailamme, anche politico, il servizio di Brumotti per Strsicia la Notizia sullo spaccio di droga a Verona, in particolare a Veronetta e sui bastioni. Il prefetto ricorda i controlli costanti delle forze dell’ordine. Per il sindaco Sboarina «Verona non è quella» ma viene attaccato da Tosi e dal Pd.
C’è poco da fare. Quando arriva lui si crea lo scompiglio. Quello di chi lo vede pedalare sulla sua bici da trial come se niente fosse - e in barba ad ogni regola di sicurezza sul parapetto di Ponte Navi. Quello di chi viene «disturbato» mentre esercita lo spaccio. E anche lo scompiglio politico.
Sono bastati poco più di quattro minuti a Vittorio Brumotti per sollevare un baillame. «Semo ‘rivà a Verona, ocio! Qua ghe un bel problea de droga. Siamo venuti a controllare un pochino, la situazione pare sia abbastanza agitata», ha esordito in un dialetto veneto a dir poco maccheronico l’inviato di Striscia la Notizia che lunedì sera ha mandato in onda il servizio. E quel «qua» sta per Veronetta, la prima zona in cui si è fermato Brumotti. Via San Nazaro e trova subito il primo pusher a quanto pare pronto a vendergli cocaina. «Siamo a Verona ansima pedalando Brumotti Questo è uno dei luoghi di spaccio. Personaggi come lui che ti vendono cocaina sono all’ordine del giorno...». Cambio di luogo e di immagini, dietro ai bastioni dove un russo tenta anche di rubare la due ruote di Brumotti, che però lo becca. Poi, sempre in bici, su nel parco dalla «nostra Giulietta dei bastioni pronta a venderci la cocaina» . Insomma, un’immagine di Verona che a qualcuno ha ricordato la «Bangkok d’Italia» degli anni Settanta. La prima reazione, in ordine di tempo, è stata quella dell’assessore alla Sicurezza Daniele Polato . «A Striscia - ha commentato - mi limito rispondendo così: decine e decine di arresti... Dell’ultimo notare la condanna: 6 mesi pena sospesa, nessun obbligo di firma, divieto di dimora e dopo ore, giorni, mesi di lavoro te li ritrovi li come nulla fosse. Alle forze di polizia dico grazie non mollate nonostante tutto». Brumotti, nel servizio, non ha mai menzionato i controlli e gli arresti continui delle forze dell’ordine. «C’è un’attività costante - spiega il prefetto Donato Cafagna - in particolare proprio a Veronetta e sui bastioni che nelle ultime settimane ha portato a diversi fermi. Stiamo intervenendo, di concerto con tutte le forze dell’ordine, su aree mirate e abbiamo pianificato un’attività antidroga nelle vicinanze degli edifici scolastici. Per quanto riguarda il servizio di Striscia ho chiesto alla polizia giudiziaria di prenderlo agli atti, per valutare la posizione delle persone che vi compaiono e se sono stati commessi reati».
Gli fa eco il questore Ivana Petricca: «Quel video - dice non rende giustizia né alle forze di polizia nè ai veronesi. I controlli vengono fatti a raffica, in tutti i quartieri e l’impegno di tutti è dimostrato dai dati. Quest’anno l’attività di repressione ha portato a un maggior sequestro di droga e di arresti rispetto all’anno precedente, grazie anche ai cittadini che quando notano uno “scambio” ci chiamano. Peccato che, per quanto riguarda Striscia, nessuno abbia telefonato per segnalare un’attività di spaccio...».
Ma Brumotti ha fatto sobbollire anche la poltica. E se il sindaco Federico Sboarina spiega che «Verona non è quella descritta da Striscia la Notizia. La lotta al fenomeno della droga, è da sempre il nostro obiettivo quotidiano. Infatti alcune zone della città sono già state ripulite insieme a polizia, carabinieri e guardia di finanza, altre restano sorvegliate speciali ma da noi non ci sono zone franche. Lo dimostrano i numeri. E in due anni abbiamo messo in campo sistemi di contrasto mai attuati prima», proprio lui viene investito dalle polemiche. «Sboarina - ha commentato Flavio Tosi - aveva fatto una campagna elettorale manipolando e ingigantendo la presenza alla stazione di poche persone innocue. E, al riguardo, Salvini era venuto qui con tanto di diretta social per fare falsa propaganda. Purtroppo oggi con Sboarina ad appena metà mandato vediamo una Verona ridotta a covo di spacciatori. Una Verona sboariniana “tana libera tutti” per questi delinquenti». A stretto giro di posta anche la staffilata del Pd: «Una delle promesse solenni dell’allora candidato a sindaco Sboarina fu di restituire il “polmone verde” dei bastioni alle famiglie. Di fatto l’amministrazione non ha messo in campo alcuna iniziativa per restituire i bastioni alla decenza, malgrado le associazioni della città si mettano ciclicamente a disposizione del Comune dal quale dovrebbe partire l’iniziativa».
Il prefetto C’è un’attività costante tra tutte le forze dell’ordine che nelle ultime settimane ha portato ad arresti e fermi
Le conseguenze
Le immagini sono state acquisite dalla polizia giudiziaria per valutare eventuali reati