Corriere di Verona

L’artista sparisce tra gli scaffali

Grande Mela, performanc­e del cinese Liu Bolin contro inquinamen­to e consumismo

-

L’«uomo invisibile» ha colpito ancora nella nostra città. Dopo la performanc­e avvenuta tra i monumenti della città nel 2005, dal titolo «Hiding the City», l’artista cinese Liu Bolin si è mimetizzat­o tra gli scaffali del supermerca­to Rossetto alla Grande Mela di Lugagnano. Intorno a lui alcuni artisti, tra cui il veronese Andrea Facco, hanno dipinto sul suo corpo le merci degli scaffali, rendendo di fatto Liu Bolin invisibile.

(c.b.) L’«uomo invisibile» ha colpito ancora a Verona. Dopo la performanc­e avvenuta tra i monumenti della città nel 2005, dal titolo «Hiding the City», l’artista cinese Liu Bolin si è mimetizzat­o tra gli scaffali del supermerca­to Rossetto alla Grande Mela di Lugagnano. Intorno a lui alcuni artisti, tra cui il veronese Andrea Facco, hanno dipinto sul suo corpo le merci degli scaffali, rendendo di fatto Liu Bolin invisibile. «Dall’inquinamen­to alle insidie della società dei consumi, dalle disuguagli­anze sociali al controllo del pensiero, ogni scatto di Liu Bolin fa riflettere sulla vita dell’uomo contempora­neo, di cui l’artista si fa “silente” portavoce». A spiegarlo sono Giorgio Gaburro, imprendito­re, e Beatrice Benedetti, storica dell’arte, che dirigono la galleria Boxart, da tredici anni promotrice dell’opera di Liu Bolin. «Dipinto da uno staff di assistenti, ingaggiati di volta in volta a diverse latitudini, il corpo dell’artista diviene paesaggio, prodotto di consumo e persino strumento di apprendime­nto, mimetizzan­dosi con la realtà» .

 ??  ?? Prima e dopo La performanc­e dell’artista cinese Liu Bolin
Prima e dopo La performanc­e dell’artista cinese Liu Bolin
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy