Schianto mortale, il fidanzato di Sara positivo all’alcoltest
La veneziana Sara Guernier aveva 29 anni e lavorava come barista
«Ho perso il controllo della moto». T.M., 26enne di Jesolo, è riuscito a dare solo questa spiegazione ai carabinieri, prima che i medici lo portassero in ospedale. È il giovane che lunedì sera è salito in sella alla sua moto per tornare verso casa insieme alla compagna, la 29enne Sara Guernier. Ora si scopre che guidava con un tasso alcolemico di un grammo per litro di sangue.
Lui è ancora in ospedale: se l’è cavata con una leggera frattura e tra qualche giorno sarà dimesso. Invece Sara è morta e oggi sarà eseguita l’autopsia, su disposizione della procura di Venezia che ha indagato il giovane per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza con l’aggravante dell’orario notturno. L’incidente, infatti, è avvenuto poco dopo le 23.
La coppia stava tornando dopo una serata trascorsa alla Fiera del Rosario di San Donà di Piave. Sara, che da anni lavorava come barista, quella sera aveva dato una mano ad alcuni amici in un locale. I due sono partiti per rientrare verso Jesolo ma a metà strada, nel territorio di Eraclea, in corrispondenza di una curva la moto è rovinata sull’asfalto. La 29enne che era seduta dietro, dopo l’impatto contro il guardrail è volata a terra ed è morta sul colpo. «Era una ragazza semplice - ricorda Fabio, un amico - con valori sani. Adesso ogni cosa mi ricorda lei. La vita è così ingiusta…». Il fidanzato, anche lui barista, è già stato sentito dai carabinieri di San Donà. Sulla dinamica non sembrano esserci dubbi: il 26enne ha perso il controllo della moto in curva. Servirà una perizia per stabilire il motivo. (altri servizi sul fascicolo nazionale)