In corteo «per i bimbi sottratti alle famiglie»
I manifestanti agitano lo spettro di Bibbiano
(d.o.) «Trento, Bolzano, Roma, Lugano» e, naturalmente, Verona. «Quello di Bibbiano non è un caso, è la punta di un iceberg che coinvolge tutta Italia». È la tesi di quanti hanno manifestato ieri: attivisti, rappresentanti di associazioni per la famiglia, persone che sono coinvolte in prima persona in controversie con i Servizi sociali. In tutto un centinaio che con slogan, alcuni molto forti hanno manifestato con un corteo che, da porta Palio, è arrivato in Bra. «Abbiamo decine di segnalazioni – affermano Nello Alessio e William Dapiran, tra gli organizzatori veronesi dell’iniziativa – comportamenti quanto meno arbitrari da parte degli operatori dei servizi sociali, in un sistema che finisce per premiare i privati, ossia le cooperative, che si occupano di affidi». Tra i manifestanti anche genitori arrivati da Bibbiano e due madri con un contenzioso aperto con i servizi sociali del comune di Verona. C’è la mamma di tre bambini, il cui avvocato ha denunciato la presenza di cibo scaduto nella comunità dove sono stati accolti. «Ho cominciato ad avere a che fare con i servizi sociali da quando ero piccola – il suo racconto – per questioni della mia famiglia di origine. Non mi hanno più mollata, nonostante abbia un buon lavoro, così come mio marito». Un anno fa, le è stato chiesto di seguire un percorso psicoterapeutico assieme ai suoi figli. Si è rifiutata andando a Napoli, dove ha ottenuto, dall’Asl locale, un altro parere sulla sua situazione famigliare. Rimasto inascoltato a Verona. «A giugno sono venuti in 15 per prelevarmi assieme ai miei figli, da allora non li ho più rivisti se non per qualche ora, in una comunità della provincia di Vicenza». Diversa la storia di un’altra veronese che ha chiesto lei stessa l’intervento degli assistenti sociali, per violenze da parte del padre di sua figlia. «Ora sono io che non posso più vederla: colpa di perizie che lo difendono, nonostante a lungo non l’abbia riconosciuta per molti anni».