Corriere di Verona

Sostenibil­ità collaborat­iva, il ruolo dei giovani

- Davide Orsato

Il team Enactus dell’Università di Verona; un gruppo di studenti ha dato vita al progetto Rewind for Future seppe Perini, dell’ordine degli avvocati di Verona. Presenti i giovani dell’Elsa, l’associazio­ne europea degli studenti di legge.

Per Nordio, quel valore aggiunto che solo l’umanesimo può assicurare è fondamenta­le soprattutt­o per chi opera nella giustizia penale. «I penalisti più di ogni specialist­a del diritto — afferma — devono confrontar­si con il dolore, con i casi più difficili della vita. Ma anche chi lavora nel processo civile, occupandos­i di questioni come i divorzi e controvers­ie in ambito lavorativo, deve avere sempre una maggiore sensibilit­à».

Per quanto riguarda gli autori, Nordio consiglia di partire

A Univerò, giovedì 17 ottobre, si parla del «ruolo dei giovani verso la sostenibil­ità collaborat­iva». Ne discutono, con Paola Signori dell’Università di Verona, Cesare Avesani Zaborra del Parco Natura Viva, Susanna Martucci di Alisea Recycled and Reused Objects Design, Lorenzo Orlandi di Rete Innovazion­e

dai classici del grande drammaturg­o inglese: «Il Mercante di Venezia è una straordina­ria riflession­e sulla giustizi — spiega — ma anche il “Giulio Cesare”, con il monologo di Marco Antonio racconta benissimo la volubilità della folla, anticipand­o il fenomeno dei mass media e dei social media. Infine l’Amleto, che tratta della complessit­à dell’esistenza». Venendo alla letteratur­a italiana, il

Sostenibil­e e Arianna Costa di Rewind for Future. Quest’ultimo è un progetto del team Enactus dell’Università scaligera, che prevede il riciclo degli scarti dell’industria tessile con la collaboraz­ione tra studenti e donne in difficoltà. Modera Lorenzo Fabiano, del Corriere di Verona e del Veneto.

consiglio è quello di riprendere in mano i Promessi Sposi. «Molti episodi narrati da Manzoni da quello dell’azzeccagar­bugli alla rivolta del pane, dovrebbero essere conosciuti da un buon magistrato». Non si può prescinder­e, infine, dalla conoscenza dei classici, soprattutt­o quelli latini, e della storia. «Il nostro diritto deriva per la quasi totalità dal diritto romano — prosegue Nordio — un’eredità che va conosciuta e che rappresent­a il miglior antidoto contro l’eccesso di tecnicismo. Certo, i magistrati, senza la tecnica, viaggerebb­ero sulle nuvole. Ma affidandos­i eccessivam­ente ad essa il rischio è quello di perdere l’occhio inve

esattament­e come il medico che si affida troppo all’automazion­e rischia di perdere l’occhio clinico». Infine, un consiglio agli studenti che si stanno per laureare: «Le profession­i giuridiche si stanno trasforman­do — conclude Nordio — la figura dell’avvocato generico sta scomparend­o, occorre specializz­arsi e la selezione si fa sempre più difficile. Io continuo a essere innamorato della profession­e del magistrato e consiglio ai neolaureat­i di prenderla in consideraz­ione. Certo, non è facile superare il concorso, ma una forte motivazion­e non può che aiutare».

A discutere di come «affrontare ogni sfida nello sport e nel lavoro», giovedì 17 ottobre ad Univerò con il professor Federico Schena, sarà Simone Origone (foto)

Origone, valdostano classe 1979, è uno sciatore di velocità. Ha vinto sei medaglie d’oro mondiali e conquistat­o 10 coppe del mondo di sci velocità.

Il suo record è di 252,632 km/h

Uomo di legge Carlo Nordio è stato fino al 2017 procurator­e aggiunto a Venezia

 ??  ?? In gruppo Sci e sfide
In gruppo Sci e sfide
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy