Corriere di Verona

Tezenis, è già big match a Udine contro Ramagli Dalmonte: «Partita di potenziale valore»

- M. S.

I«nemici» impari a conoscerli anche così. In partite come quella odierna, piantate dal calendario nel terreno d’inizio campionato, poco fertile per attendibil­ità, ma prezioso per scagliare qualche lampo sul domani. Va a Udine, la Scaligera Basket, nella tana della squadra cui, insieme a Forlì, gli addetti ai lavori assegnano il ruolo di principale competitor per il balzo in A. «Andiamo là con la consapevol­ezza della forza degli avversari, al debutto casalingo in una stagione che, come noi, li vede desiderosi di competere per le posizioni di vertice», così Luca Dalmonte, in rima baciata rispetto al senso di questo secondo turno gialloblù di A2. Un secondo turno che non a caso vale la diretta di Sportitali­a (palla a due a mezzogiorn­o) da un Pala Carnera già caldo di suo e pronto a salutare Beverly e soci dopo il successo del debutto a Roseto. Riflette sempre Dalmonte, lui che ai playoff potrebbe trovare nel collega Alessandro Ramagli, ex di Verona, un ostacolo di carreggiat­a: «Approcciam­o una partita che oltre al valore del potenziale risultato esterno, vista la qualità di Udine, ci offrirà feedback sostanzial­i per il nostro prossimo futuro. Vorrei allora che ci mettessimo regole chiare in difesa. E, ovviamente, un significat­o condiviso su come e dove attaccare l’Apu». Dopo 40’ di regular season, anche la Tezenis mette una vittoria in saccoccia, quella su Caserta di sette giorni fa. Bell’esordio del play americano Love, subito carismatic­o Rosselli, bene Severini per coinvolgim­ento offensivo, sempre da coltivare il feeling dei Candussi e Udom coi movimenti sotto canestro. Il che, a proposito di pitturato, ci conduce a Udine. In questo capitolo 2019/20 di A2, sono solo un paio gli americani scesi dal piano di sopra. Uno, Rush, gioca a Forlì. L’altro, Beverly, veste Udine, e parliamo di un centrone ch’è la ciliegina sul quintetto di Ramagli. Un quintetto che segue la bacchetta di Amato, ex capitano Tezenis, migrato quest’estate dopo quasi tre anni in riva all’Adige, che punta sul fatturato di Cromer, che bolla Fabi in ala piccola e in ala grande si abbevera all’esperienza, enorme, di Antonutti, udinese doc, tornato in «patria» a dieci anni dall’ultima volta: dalla panchina, poi, occhio alle triple dell’altro ex Cortese. Dice Ramagli: «Match molto stimolante contro la formazione che per i pronostici farà parte del novero di protagonis­te ed è forse la regina in termini di desiderio-promozione. Verona ha un nucleo importante dalla scorsa stagione, le aggiunte di Rosselli, Hasbrouck, Prandin e Tomassini alzano il tasso, senza scordare Love. Misurandoc­i con i migliori capiremo quale sarà il nostro livello: qualunque sia il giudizio, però, andrà sospeso perché siamo veramente all’inizio di tutto». E anche se è solo la seconda giornata, si fa già più sul serio.

All’ora di pranzo

Palla a due in programma alle 12 con diretta televisiva su Sportitali­a Tanti gli ex della partita, su tutti Amato e l’esterno Cortese

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