Corriere di Verona

Non solo Kumbulla: nasce l’Hellas del futuro Il vivaio gialloblù è ricco di giovani che si stanno mettendo in luce nella Primavera Dal bomber Adama Sane ad Andrea Danzi: tanti i talenti che sognano la serie A

- Matteo Fontana

Dietro Marash Kumbulla c’è un mondo. Già, il difensore gialloblù è il fiore all’occhiello della linea verde dell’Hellas (e nel gruppo di Ivan Juric ci sono anche Andrea Danzi e Lubomir Tupta), ma il Verona di domani è in fase di costruzion­e e sta iniziando a sbocciare. Il settore giovanile del club sta producendo con crescente regolarità talenti di valore, pronti a salire di livello, con prospettiv­e concrete e giocatori futuribili. Il merito va ascritto a chi si è succeduto, nel tempo, alla guida del vivaio. Durante la gestione di Maurizio Setti, da Roberto Gemmi si è passati a Claudio Calvetti, e poi a Giancarlo Filippini, fino a Massimo Margiotta, che ricopre l’incarico da tre anni.

I frutti cominciano ad arrivare in maniera frequente. Basta dare uno sguardo alla formazione Primavera per rendersene conto. Da questa stagione affidata a Nicola Corrent, la squadra sta andando a gran ritmo in campionato: quattro vittorie in quattro partite, primo posto a punteggio pieno, turno di Coppa Italia superato, gioco scintillan­te, con tanti gol messi a segno e una manovra che strappa applausi e consensi.

Spiccano in tanti, in una rosa che è stata rinnovata con degli innesti ad hoc e in cui sui si è travasata una consistent­e fetta dei ragazzi che, l’anno passato, erano in Under 17, sempre diretti da Corrent. Ci sono i numeri di Adama Sane in attacco, intanto, con le otto reti messe a segno dalla punta senegalese, e poi emergono quei baby che sono già nel giro della Prima Squadra: Lucas Felippe, centrocamp­ista brasiliano dai piedi morbidi, e Philip Yeboah, centravant­i ghanese che ha fatto collezione di reti proprio in Under 17 e che non ha di certo perso l’abitudine in Primavera. Juric li tiene d’occhio.

Quello di Kumbulla è un caso-scuola: se dimostri di esserci, giochi, a prescinder­e dall’età. Fattore rilevante, questo, che rafforza ancor di più l’interazion­e tra il vivaio e i «grandi». Nella Primavera di Corrent spiccano altri profili: Destiny Udogie, terzino che è una presenza fissa nelle nazionali giovanili dell’Italia, e dopo Bogdan Jocic, prelevato in estate dalla Stella Rossa, mezzala serba dal notevole spessore tecnico. Chi volesse togliersi lo sfizio di vederli all’opera può fare un salto all’antistadio. E lo stesso ragionamen­to torna per le altre squadre giovanili dell’Hellas, a cominciare dalla rinnovata Under 17, allenata da Antonio Porta, in precedenza alla Primavera: l’elenco dei profili interessan­ti è ottimo e abbondante.

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Il grande salto Marash Kumbulla, classe 2000, difensore, si è guadagnato un posto da titolare con Juric nel Verona

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