Molière e Goldoni, il teatro arriva nei quartieri
Presentata la rassegna: otto spettacoli a ingresso libero. Si parte il 18 ottobre con «Il malato immaginario» al Camploy. La Barcaccia porta «Il ventaglio»
Portare la cultura fin sotto casa, ovunque sia, oltre i luoghi più noti della città. È questa la filosofia della rassegna «Il Teatro nei Quartieri» che rinnova l’appuntamento per l’edizione 2019/2020, mantenendo l’ingresso libero per ogni serata. «Saranno tante le produzioni cittadine, inserite in cartellone per varietà di generi – sottolinea il direttore artistico della rassegna Andrea Castelletti – Si tratta di titoli che non erano presenti nelle varie rassegne estive, in modo tale da portare novità sui palcoscenici di quartiere». Si conteranno otto spettacoli, che calcheranno ognuno un palcoscenico in un quartiere diverso, in modo da allargare il girotondo di cultura a macchia d’olio anche nelle zone di periferia.
Si comincerà il 18 ottobre al Teatro Camploy (in via Cantarane 32, quartiere di Veronetta) con Il malato immaginario, un grande classico di Molière, a cura del gruppo teatrale Il Mosaico di Rovigo. L’8 novembre l’auditorium Virgo Carmeli (via Carlo Alberto 26, quartiere Golosine) ospiterà David Conati, Marco Pasetto e Giordano Bruno Tedeschi per Veronesi tuti mati, uno spettacolo di teatro canzone che racconterà in modo ironico pregi e difetti dei veronesi. Perché sebbene molti conoscano la filastrocca «veneziani gran signori, padovani gran dottori, vicentini magnagati, veronesi tuti mati...», pochi sanno come continua. Ed è così che, partendo da questa provocazione, il trio del Teatro Impiria porterà per mano tutti gli spettatori per le strade della regione, spiegando come mai veneziani, vicentini, padovani, veronesi, rovigoti, trevigiani e bellunesi abbiano questa fama.
Il 29 novembre l’auditorium della Gran Guardia, in piazza Bra, aprirà il sipario davanti agli attori de La Barcaccia, che metteranno in scena Il ventaglio di Carlo Goldoni. In mezzo secolo di
attività, la compagnia di Roberto Puliero si è fatta amare dal pubblico (anche oltre le mura scaligere) per la qualità dell’artigianato teatrale proposto, ammettendo una certa predilezione (molto ben riuscita anche nelle azioni, oltre che negli intenti) per le opere del commediografo veneziano Carlo Goldoni.
L’espressione di Modus Produzioni verrà fuori il 6 dicembre, al Teatro San Domenico Savio (in via Umbria 24, a Borgo Milano), dove Paolo Rozzi e Guido Ruzzenenti saranno i protagonisti di Sfrattati, una satira di costume, in cui si susseguiranno botta e risposta con battute al vetriolo a ritmo incalzante. Tuttial mare sarà il primo titolo in cartellone nel 2020, precisamente il 10 gennaio al Teatro Steeb (in piazza Frugose 9, a San Michele Extra) a opera del gruppo «Polvere Magica», mentre il 14 febbraio, giorno di San Valentino, sul palcoscenico del Teatro Aurora (in via Fracastoro 17, Borgo Venezia) si disquisirà d’amore con Bon Mariage del Teatro Impiria, detentore di diversi sold out in tutta Italia. A chiudere la rassegna ci saranno Furiosa di Ippogrifo Produzioni il 27 marzo al Teatro David (in piazza Roma 1 a Cadidavid) e Preti avvocati dottori peste e così sia dei Cantieri Invisibili il 3 aprile al Circolo Primo Maggio (via Lanificio 60, a Montorio). Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20.45 e saranno abbinati a una finalità benefica: a ogni appuntamento, infatti, presenzieranno associazioni a sostegno di progetti sociali e umanitari.