Nuovo stadio, delibera in aula entro fine mese
Vertice positivo con il Credito Sportivo, Sboarina: «Ora siamo pronti»
VERONA«Adesso è tutto pronto». Il sindaco Federico Sboarina sintetizza così i risultati del vertice tecnico-politico che ha segnato lunedì pomeriggio una forte accelerazione nel progetto per il nuovo stadio.
«Adesso è tutto pronto». Il sindaco Federico Sboarina sintetizza così i risultati del vertice tecnico-politico che ha segnato lunedì pomeriggio una forte accelerazione nel progetto per il nuovo stadio. Una bozza di delibera è pronta, la giunta potrebbe discuterla lunedì ed il consiglio comunale potrebbe essere chiamato a votarla già nel corso della prossima settimana o di quella subito successiva. Al vertice erano presenti Vito Comencini e Filippo Rando per la Lega, Ciro Maschio e Stefano Bertacco per Fratelli d’Italia ed altri. Ma accanto a loro, e questo è quel che più conta, era seduto Andrea Abodi, presidente del Credito Sportivo.
E le novità emerse sarebbero tutte in direzione del via libera al progetto. Nelle carte arrivate alla fine di settembre (dopo una proroga dei termini chiesta dal promotore, il messicano Cesar Esparza) è infatti compresa anche una bozza di Piano Economico Finanziario: non quello definitivo (la legge impone di presentarlo solo dopo il primo sì del consiglio comunale) ma una valida sintesi. E dal Credito Sportivo è arrivato un primo giudizio positivo. «Il parere professionale di Abodi – spiega adesso il sindaco - è decisamente significativo ed è stato condiviso dai rappresentanti della maggioranza presenti all’incontro. Conosco Abodi da anni – aggiunge Sboarina ed è un manager di cui ci si può fidare: adesso che i proponenti hanno completato l’invio di tutta la documentazione, siamo pronti per far partire davvero l’iter, e dopo il voto di consiglio, come prevede la legge sugli stadi, andremo alla vera fase operativa in cui verificare garanzie e sostenibilità del progetto. Ribadisco quello che dico da ormai un anno, - conclude il sindaco – e cioè che il nuovo stadio non era nel nostro programma ma una volta insediati ci siamo accorti di quanto il Bentegodi abbia bisogno di manutenzione milionaria e di quante cose si possano fare per gli abitanti del quartiere». Proprio il Credito Sportivo assumerà il ruolo di advisor per l’intero progetto, ma secondo indiscrezioni potrebbe anche intervenire direttamente, con un mutuo da concedere ai promotori e che potrebbe aggirarsi attorno al 30 per cento della spesa totale prevista (che è di circa 100 milioni), magari organizzando, attorno al progetto, la presenza di un pool di banche. Il finanziamento restante sarebbe garantito, secondo il promotore messicano, Cesar Esparza, da fondi finanziari internazionali. Al progetto stadio arriva anche l’ok della Lega, che per prima aveva chiesto il coinvolgimento del Credito Sportivo. «Sarà lo stadio della città. Non del sindaco, non della giunta comunale e nemmeno di Setti. Sarà lo stadio di Verona e dei veronesi - così come è stato sinora il Bentegodi», assicura l’assessore e commissario provinciale del Carroccio Nicolò Zavarise.