Piazza Isolo a lucido grazie all’impegno degli Angeli del bello
Le lastre di pietra al cui centro si erge il monumento - ricordo alle vittime della Shoah di Pino Castagna, danneggiate dal tempo, ma anche dall’uso intensivo degli skateboard. I piccoli recinti degli ulivi, tutti realizzati in legno, che circondano la statua di Daniele Comboni, scheggiati e marciti sotto la pioggia.
E le erbacce, le panchine… tutto oggetto delle cure degli Angeli del bello, intervenuti in questi giorni in piazza Isolo e ai giardini della Giarina. L’associazione dei volontari ha provveduto alla sostituzione del marmo e alla manutenzione di oltre 40 panchine delle 25 «vasche» che contengono le piante. Un «blitz» avvenuto come sempre in accordo con il Comune e dietro le segnalazioni dei cittadini. «Siamo molto impegnati a Veronetta – ha detto il presidente dell’associazione Stefano Dindo – dove abbiamo realizzato altri interventi. Siamo pienamente soddisfatti dei risultati, non solo per l’opera di ripristino che stiamo portando a termine, ma soprattutto per il nuovo atteggiamento di cura della cosa pubblica che anche a Verona sta prendendo piede. Un senso civico che porta bellezza nella nostra città».
Il sindaco Federico Sboarina e l’assessore con delega ai giardini, Marco Padovani, parlano di «piazza rimessa a nuovo». «È stato un grande lavoro di squadra — afferma Sboarina — l’impegno degli Angeli del bello dimostra come si possa tradurre in fatti concreti l’amore per la propria città. Sono cittadini che donano una parte del proprio tempo per restaurare, mettere a posto e ridare bellezza a luoghi pubblici». «Abbiamo avviato i lavori in piazza Isolo – ha aggiunto Padovani – anche in seguito ad alcune segnalazioni dei residenti che chiedevano una manutenzione più attenta di questi luoghi».
Ripulite Le lastre di pietra, le vasche degli olivi e le panchine